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“IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO A MANDURIA? LO DECISE LA GIUNTA-FITTO”

L'assessore Borraccino fa chiarezza anche sul caso-Pulsano e replica alle polemiche

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“In questi giorni, le polemiche spudoratamente elettorali della consigliera Franzoso, confondono e turbano i cittadini tarantini, che meritano verità ma ricevono dalla collega solo strumentali bugie”. Attacca così una nota stampa dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Mino Borraccino.

“Per fare chiarezza: l’impianto di compostaggio previsto a Pulsano non è stato “spostato” a Manduria! I due iter sono assolutamente separati e lo sono stati sin dal principio! L’impianto di Pulsano era stato previsto a seguito di una manifestazione di interesse avanzata dalla locale Amministrazione comunale, poi ritirata anche a causa delle proteste dei cittadini e dei comitati in quanto l’impianto preoccupava la comunità soprattutto per la ridotta distanza dal centro abitato, e dai siti sensibili, in violazione delle norme regionali”.

“L’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) di Manduria, con l’annessa discarica, è stato localizzato in tale sede nel lontano 2002, dall’allora Commissario delegato all’emergenza rifiuti, Raffaele Fitto, attuale candidato alla Presidenza della Regione Puglia del Centrodestra. Al fianco di Fitto, all’epoca, sedeva da assessore regionale,  Pietro Franzoso, padre dell’attuale consigliera di Forza Italia, Francesca. Ebbene, appare davvero paradossale oltre che pretestuoso e ingannatorio che, oggi, la collega Franzoso si dolga della localizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti a Manduria, quando è stato il Centrodestra, con il suo attuale candidato Presidente, Fitto, a prevedere proprio lì una discarica, ormai quasi vent’anni fa.

Successivamente sono state autorizzate modifiche non sostanziali all’impianto già esistente: con la determina dirigenziale n. 59 del 2013, poi  con la determina dirigenziale n. 169 /2016, oltre all’inserimento nella pianificazione strategica in materia di trattamento della Forsu nel 2017!

Parliamo dunque di anni fa, ben prima della esclusione di Pulsano dalle localizzazioni impiantistiche. Chi oggi solleva la questione lo fa puramente a scopo propagandistico, con l’aggravante di aver taciuto allora e di approfittare ora della questione per infangare il lavoro compiuto dalla Giunta regionale, di cui il sottoscritto fa parte, e dal presidente Emiliano, che ha orientato profondamente la politica regionale dei rifiuti verso l’impiantistica pubblica.

L’attuale Governo regionale di Centrosinistra – conclude Borraccino – punta ad avere impianti di compostaggio tecnologicamente avanzati, soprattutto a gestione pubblica, ubicati nella stessa area di un impianto esistente, allo scopo di raggiungere gli obiettivi previsti dalla direttiva europea sulla economia circolare, con la trasformazione della frazione organica in compost di qualità da utilizzare in agricoltura. Il tutto nel rispetto del principio di massima condivisione coi territori soprattutto per ciò che riguarda la localizzazione dei nuovi impianti”.

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