Antonio Decaro, ha scelto di scrivere una lettera per salutare Bari e i baresi nel suo ultimo discorso da primo cittadino alla cerimonia inaugurale della 86a Fiera del Levante (il secondo mandato scadrà a maggio 2024).
“Cara Bari, tu lo sai, io non lo volevo fare il sindaco – ha detto commuovendosi a tratti e riscuotendo applausi -, ma tu giorno dopo giorno mi hai conquistato. Con il buio dei tuoi dolori e la luce della tua vitalità, con le bestemmie dei tuoi vicoli e la poesia del tuo mare, con il tuo masochismo e la tua laboriosità, con i tuoi pettegolezzi da provincia e il tuo talento da capitale europea.
Mi hai fatto innamorare di questo mestiere faticoso e bellissimo, di questo incessante incontro-scontro con i tuoi concittadini. E ora, lo confesso, ho paura del giorno in cui mi toglierò per l’ultima volta questa fascia, perché sta per concludersi l’esperienza più bella della sua vita. Ho paura, ma non ho rimpianti. Ho la coscienza in pace, non perché ho fatto tutto bene, ma perché ho fatto tutto soltanto ed esclusivamente per te. Sii felice, tu sei Bari.
In vent’anni, insieme di strada ne abbiamo fatta tanta, ma tantissima ancora dovrai farne. Sarà faticosa, ma non dovrai percorrerla da sola. Hai più di 320.000 persone che ti ameranno e che cammineranno al tuo fianco, come hanno fatto in questi anni. Sono donne, uomini, ragazzi, lavoratori, imprenditori, famiglie. Sono persone che hanno fatto una scelta difficile e coraggiosa: quella di restare qui, insieme a te, di crescere con te, di affidare a te la loro speranza di futuro. Sono persone che io oggi voglio ringraziare ad una ad una perché gli artefici dei tuoi cambiamenti, cara Bari, non sono i sindaci, né gli assessori, né i consiglieri. Sono loro, sono i tuoi figli. Sono i baresi.
Commozione anche per Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, che ha stretto Antonio Decaro in un un forte abbraccio.
ALL’INAUGURAZIONE ha partecipato il Ministro Matteo Salvini.
“Stiamo lavorando a una legge di bilancio dove non ci sarà tutto per tutti. Sarà una legge di bilancio dove abbiamo il dovere di dare una idea chiara di Paese. La priorità sarà il lavoro, il costo della vita e aiutare lavoratrici, lavoratori e pensionati, chiedendo un sacrificio a chi ha di più per aiutare chi ha di meno. Ritengo che se a fine anno gi istituti di credito, invece di avere 20 miliardi di guadagno, avranno qualche euro in meno, e quei miliardi di euro andranno ad aumentare stipendi e pensioni, potrebbe essere una operazione utile”. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, durante il discorso di inaugurazione della Fiera del Levante.
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