“NON E’ UNA DISCUSSIONE STELLATO SI, STELLATO NO”

L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE DI ITALIA VIVA

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“Italia Viva ha partecipato, grazie al contributo del coordinatore cittadino, alla stesura delle linee programmatiche della coalizione che ha sostenuto il Sindaco Melucci ed alcuni dirigenti di partito, compresa la coordinatrice provinciale, furono anche candidati nella lista Taranto Mediterranea, nella quale fu eletto consigliere Michele Patano, ora esponente del partito di Matteo Renzi.
A porre il sigillo, su quella operazione politica, fu addirittura l’allora Ministro On. Teresa Bellanova, coordinatrice nazionale di Italia Viva.
Insieme a tanti altri, però, di quel partito oggi ne facciamo parte anche io e la collega Casula, eletti invece in minoranza
Insomma, Italia Viva era parte di quella coalizione proprio accanto al PD che, oggi, si erige a giudice guardando al dito e non alla luna”.
Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale di Italia Viva.
“Abbiamo detto più volte che non siamo interessati alle poltrone, a differenza di chi teme di perderne con il nostro eventuale ingresso in maggioranza a Taranto – prosegue Stellato.
A noi interessano le grandi sfide per Taranto, quelle si.
E ci piacerebbe vedere di nuovo, e presto, una città pulita, senza che vengano chiesti ulteriori sacrifici ai cittadini con tasse ancora più alte.
Da troppo tempo, ormai, gli organi di informazione fanno titoloni sul mio conto.
E chi continua a personalizzare la questione parlando di me e non della politica, non centra il punto della questione.
Ma la discussione politica non può limitarsi a “Stellato sì, Stellato no”.
Certo, è un pò riduttiva come riflessione, ma questa è.
Melucci ed i consiglieri più vicini a lui vogliono me e Italia Viva in maggioranza, altri no, forse temendo la nostra ascesa, non solo a Taranto.
Ma continueremo a distinguerci.
Non alzeremo barricate, nemmeno muri, restiamo costruttori di ponti e di comunità.
Una forza politica, però, può definirsi organicamente in una maggioranza politica quando ne sottoscrive le linee programmatiche che pure siamo pronti a firmare, senza ulteriori indugi.
Il resto è tattica e strategia d’aula, valutazione di provvedimento per provvedimento.
La direzione jonica del Partito Democratico, però, ha l’autorevolezza necessaria per uscire da questa stucchevole empasse che, oltremodo, rischia di diventare persino imbarazzante.
È l’organismo deputato a decidere, si assuma dunque la grande responsabilità politica di dare una risposta, positiva o negativa che sia.
Nel secondo caso, ce ne faremo definitivamente una ragione.
Nel frattempo, chi, del gruppo consiliare di Italia Viva, presenzierà ai lavori dei prossimi consigli comunali voterà a favore dei provvedimenti più rilevanti per la città ed i tarantini, anche per non offrire ulteriori alibi agli osservatori del dito.
Ci attende la luna, più splendente che mai”.

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