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IL PAPA’ DI ILARIA SALIS: VOTARE MIA FIGLIA E’ VOTARE SE STESSI”

Per l'attivista reclusa in Ungheria l'appello al concertone dell'Uno Maggio a Taranto

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“Credo che votare per Ilaria sia per i ragazzi votare per se stessi, non tanto per Ilaria quanto per se stessi”. Lo ha detto Roberto Salis, papà di Ilaria, l’attivista da 15 mesi reclusa in Ungheria. Salis è salito sul palco del concerto dellUno Maggio organizzato a Taranto dal comitato “Liberi e Pensanti”. E ha letto il messaggio inviato dal carcere di Budapest dalla figlia 39enne Ilaria: “Ringrazio tutti i compagni del Primo Maggio di Taranto. La vostra solidarietà e il vostro supporto mi sono di grande aiuto per affrontare la situazione in cui mi trovo”.

“Da questo palco si lancia un messaggio di speranza direi, perché bisogna usare la solidarietà per ottenere quello che serve per le nuove generazioni – ha aggiunto -. È un palco molto importante perché qui c’è una generazione che è molto vicina a quella di Ilaria e credo che la storia di Ilaria sia particolarmente interessante perché abbiamo costruito una società in cui abbiamo fatto in modo che tutta una cerchia di talenti e di nuove generazioni venissero estromesse dalla società, ed è sbagliato”.

”Non possiamo continuare ad avere giovani che non vanno a votare, che si estraniano dalla lotta politica, che si estraniano dalla gestione dello Stato. Bisogna trovare il modo affinché questi ragazzi entrino nel sistema e che siano integrati al cento per cento”, ha concluso Roberto Salis.

Ilaria Salis è candidata alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024 nella lista Alleanza Verdi-Sinistra.

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