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LETTERA CON PALLOTTOLA ALL’IMMUNOLOGA TARANTINA ANTONELLA VIOLA

Lo sdegno del Governatore del Veneto, Luca Zaia

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“Esprimo ad Antonella Viola tutta la mia solidarietà, umana e istituzionale. Mai avrei pensato che in un Paese civile si potesse arrivare a minacciare una scienziata che, come molti altri, sta combattendo in prima persona per curare e salvare vite dall’attacco del Covid”.
Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo  l’invio di una lettera, accompagnata da una pallottola, all’immunologa tarantina che, com’è noto, vive e lavora a Padova.

“Devi dire che i bambini non si vaccinano”, le hanno scritto i NoVax. “Purtroppo – aggiunge Zaia all’ AGI – dobbiamo prendere atto che alcune frange della popolazione si sono lasciate andare in una sorta di conflitto sociale contro chiunque si adoperi per arrivare a sconfiggere il virus. E’ triste e preoccupante, ma è così, e la risposta è una sola: continuare nella battaglia, nella ricerca, nella cura, nel lavoro per affermare la fondamentale cultura della salute pubblica come bene primario di ogni cittadino”. “La professoressa Viola non è sola – conclude il ‘governatore’ – perché al suo fianco ci siamo praticamente tutti. Tutti quelli che, a cominciare dai semplici cittadini, non chiedono altro che di sconfiggere per sempre il Covid e sono grati a chi si impegna in trincea, come lei e molti altri, medici,ricercatori, scienziati, amministratori”. ”
Provo un’amarezza fortissima – ha scritto Antonella Viola a Corsera – perché dopo due anni faticosissimi se questo è il risultato è davvero molto triste». L’immunologa Antonella Viola non lo vuole confermare ufficialmente ma «il risultato» di cui parla è la vita improvvisamente sotto scorta, perché ieri le sono stati assegnati due carabinieri per la tutela personale.

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