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“I POTENTI AL TEMPO DI GIORGIA”, UN LIBRO E UN DIBATTITO AL “KALE'”

Martedì 29 agosto appuntamento a Castellaneta Marina. Con l'autore, il senatore Boccia

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Per la prima volta nella storia della Repubblica, a comandare in Italia è una donna. Giorgia Meloni ha fondato un partito, ha vinto le elezioni ed è decisa a imporre una nuova classe dirigente, anche a costo di scontentare alleati, colleghi di partito e pezzi di apparato burocratico e dei servizi segreti. Ma cosa sta succedendo realmente all’interno dei Palazzi del potere? Luigi Bisignani e Paolo Madron, in un’incalzante conversazione, racchiusa nel libro “I potenti al tempo di Giorgia” edito da Chiarelettere, raccontano la lotta in corso per entrare nelle stanze dove si decidono le sorti del paese e per sedersi ai tavoli che contano davvero: senza fare sconti a nessuno svelano i retroscena, i complotti, i patti stretti più o meno alla luce del sole per accaparrarsi le poltrone migliori nei ministeri, nei consigli di amministrazione delle partecipate, nelle segreterie.

Il libro sarà presentato martedì 29 agosto alle ore 19 nello stabilimento balneare Kalè di Castellaneta Marina. Interverranno l’autore Luigi Bisignani, il senatore del Pd Francesco Boccia, moderati dal vicedirettore della Gazzetta del Mezzogiorno Mimmo Mazza.

Nel raccontare la traiettoria politica che ha condotto una giovane militante delle sezioni della destra romana fino alla presidenza del Consiglio, I potenti al tempo di Giorgia disegna una mappa imprescindibile per individuare, nome per nome – da Elly Schlein a Marina Berlusconi -, quali sono i sorprendenti vincitori e quali i furiosi sconfitti di questa guerra all’ultimo sangue nei primi anni dell’era Meloni.  “Il tratto saliente – spiegano gli autori – è il patto tra Giorgia Meloni e Marina Berlusconi che di fatto dopo le elezioni di un anno fa, sancì una tregua. Berlusconi aveva iniziato a fare la fronda alla Meloni sulla presidenza del Senato così come su Kiev; Meloni però con una mossa rapida ha telefonato a Marina Berlusconi e insieme hanno fatto un accordo che ha fatto sì che Forza Italia non sia più un problema all’interno della maggioranza. Quello di Forza Italia è un cantiere aperto, bisogna vedere che rapporto ci sarà tra Forza Italia e la famiglia. È un discorso in divenire, la Fascina avrà ancora il potere che aveva prima o no? Sono cose che scopriremo”.

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