CRISI COVID: I PROVVEDIMENTI DEL COMUNE DI SAN GIORGIO

Ieri sera il Consiglio Comunale

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di LAURA MILANO

Un Consiglio Comunale quasi monotematico : come aiutare famiglie ed imprese colpite dagli effetti del Coronavirus. Si è parlato di questo, mercoledì 3 giugno nella sala consiliare del Comune di San Giorgio Jonico, in un Consiglio Comunale in cui l’amministrazione guidata da Mino Fabbiano ha adottato una serie di provvedimenti.

La nuova fase, quella appena avviata, si apre a San Giorgio Jonico con importanti novità in fatto di IMU e TARI : differito il pagamento delle rate in scadenza proprio nei mesi  di giugno, luglio ed agosto, ed a beneficiare della soluzione saranno sia le famiglie che le imprese in difficoltà. L’aspetto degno di nota: per il versamento dell’acconto IMU (che normalmente scade il 16 giugno)  è stata stabilita la non applicazione di sanzioni e interessi qualora  il pagamento venga effettuato entro il 30 settembre 2020. Contribuenti,  persone fisiche, imprese, ditte individuali e società potranno usufruire del beneficio compilando un modulo di  autocertificazione che attesti il proprio stato di disagio. Il modello sarà disponibile già nelle prossime settimane. Acconto TARI stabiliti  invece per il 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre.  Il 20 dicembre 2020 dovrà  essere corrisposta la quarta ed ultima rata. Il Consiglio Comunale, ha voluto agevolare imprese,  ditte individuali e società costrette a sospendere la propria attività già nel mese di marzo, consentendo loro di pagare le prime tre rate in acconto entro il 30 novembre, con saldo il 20 dicembre.

Saranno poi le risorse reperite da fondi di bilancio comunale e quanto sarà corrisposto all’ente dalla Regione Puglia,  a permettere all’amministrazione di individuare ulteriori forme di agevolazioni per imprese e famiglie, che saranno elargite in tal caso attraverso riduzioni del carico tributario. Esentati dal pagamento dell’Addizionale Comunale all’Irpef coloro il cui reddito sia inferiore a 7.500 €.

Tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, potranno inoltre avanzare richiesta di maggiore occupazione, laddove possibile,  di suolo pubblico, per conciliare il rispetto delle norme che impongono il distanziamento sociale con l’ impellente necessità di agevolare la ripresa economica. Il provvedimento in questione, esenta inoltre dal pagamento della TOSAP sino al 31 ottobre.

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