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BATTISTA E ABBATE: “LA MAGISTRATURA FACCIA LUCE SUI NOSTRI ESPOSTI”

L'INVITO DEI DUE CONSIGLIERI COMUNALI

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I consiglieri comunali Massimo Battista (Una città per cambiare) e Luigi Abbate (Taranto senza ILVA) chiedono alla Magistratura di fare luce su alcune vicende che, a loro parere, “generano inquietanti dubbi nei Tarantini”.

Di seguito il testo integrale della nota.

 

Fatta la doverosa premessa per cui vale sempre e comunque il principio di non colpevolezza sino a
sentenza definitiva, le ultime vicende giudiziarie sugli appalti dei servizi cimiteriali avvolgono Taranto in
una nube di sgomento e di mancanza di fiducia nelle istituzioni. L’aspetto che più solleva forti dubbi è il
coinvolgimento di vertici dirigenziali: infatti le figure del Direttore generale e del Comandante della
Polizia locale rappresentano soggetti apicali della macchina amministrativa.

Ci auguriamo che la stessa attenzione e lo stesso apprezzabile zelo dimostrati dalla Magistratura in questa
vicenda siano dedicati ai vari esposti presentati da Massimo Battista in ambito di: ex ILVA, assunzioni
Amiu, Sail GP, eventi natalizi, questione mascherine, bilancio Amiu denunciato alla Corte dei Conti,
società Bottega Aurea (soci sindaco Melucci ed ex assessore Occhinegro).

Su queste vicende abbiamo evidenziato degli aspetti che a nostro avviso sollevavano e sollevano
importanti dubbi: aspettiamo risposte dagli organi di giustizia.

Svolgiamo il nostro ruolo di Consiglieri di opposizione come “cani da guardia” attraverso l’attività di
proposta e di denuncia in sede di Commissioni e di Consiglio comunale: dinnanzi a noi purtroppo il silenzio
assordante del sindaco e della sua amministrazione che su tante situazioni sollevate non si degnano
neppure di dare risposta, persino laddove la legge lo impone.

Si arriva così alla triste conclusione che cambia il colore delle amministrazioni, dal dissesto dell’era Di
Bello al disastro dell’amminsitrazione Melucci (con soggetti che con estrema disinvoltura sono transitati
dal centro destra al centro sinistra e viceversa), ma il fallimento politico-amministrativo è sempre lo
stesso, unito alle tempeste giudiziarie.

Di qui la nostra ferma intenzione di costruire un soggetto alternativo, lontano dal centro destra e dal
centro sinistra, capace di unire le migliori intelligenze, le migliori professionalità del territorio, la Taranto
sana e capace.

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