SCHIACCIATO DA UNA ECOBALLA, GIOVANE MUORE AL PORTO DI TARANTO

L'incidente al IV sporgente. Purtroppo inutili i soccorsi del "118"

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Nuova tragedia al Porto di Taranto nel tardo pomeriggio di martedì 25 luglio. Antonio Bellanova, 31enne,

dipendente di Ecologica, è rimasto schiacciato da una ecoballa mentre lavorava in una stiva nell‘area del quarto sporgente.

L’incidente, come detto,  è avvenuto al IV sporgente del porto di Taranto. Sul posto sono intervenuti mezzi dei vigili del fuoco, della Capitaneria di Porto, del “118”, il magistrato di turno, Antonio Natale, funzionari dello Spesal e forze dell’ordine.

Secondo le prime informazioni, l’incidente sarebbe avvenuto durante le operazioni di scarico da una nave battente bandiera panamense con un carico di tremila tonnellate di ecoballe. L’operaio sarebbe stato travolto e schiacciato da una di queste. Sono risultati inutili i tentativi di soccorso da parte degli operatori sanitari del 118. Sul posto sono intervenuti polizia, carabinieri, vigili del fuoco e tecnici dello Spesal per accertare dinamica e responsabilità. L’incidente si è verificato nell’area pubblica del quarto sporgente portuale, non gestita dall’ex Ilva.

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