RIFIUTI SPECIALI, LE PROCEDURE TORNANO IN CAPO ALLA REGIONE PUGLIA

C'è il via libera dalla Commissione alla Legge Mazzarano

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“La gestione delle procedure per le autorizzazioni sugli impianti dei rifiuti speciali tornerà presto nelle competenze della Regione Puglia. Sulla mia proposta di legge si è espressa favorevolmente tutta la Commissione, ad eccezione del solo Movimento 5 Stelle: è un passo importante che ci avvicina alla riforma di un settore strategico, per troppo tempo delegato alle Province, con le conseguenze che conosciamo”.

Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano,

Michele Mazzarano

che ha espresso soddisfazione per il voto positivo ricevuto questa mattina in VII Commissione sulla sua proposta di legge finalizzata alla riassunzione a livello regionale delle competenze amministrative delegate alle Province in materia di rifiuti speciali, anche pericolosi.

“La Carta Costituzionale lascia allo Stato le competenze in materia di politiche ambientali generali, attribuendo poi alle Regioni il potere sulla gestione di alcuni aspetti, come per esempio le procedure autorizzatorie degli impianti. Negli ultimi anni sono intervenute importanti novità in materia – ha spiegato Mazzarano nell’illustrare la proposta di riforma – che impongono un più stretto legame tra ruolo di programmazione e funzioni amministrative, e che impongono una uniformità di procedure e di programmazione sull’intero territorio regionale”.

“La complessità delle norme esistenti e l’introduzione di un numero sempre crescente di nuove regole e prescrizioni alle quali fare riferimento – ha continuato – si è scontrato con il depauperamento delle risorse finanziari e delle competenze tecniche delle Province, diventate enti di secondo livello. Una condizione che ha prodotto caos amministrativo, arrivando a determinare la nascita e lo sviluppo di impianti di smaltimento come le discariche, che si pongono in netto contrasto con i principi nazionali e comunitari in materia di rifiuti, causando un evidente danno ambientale e alla salute dei nostri cittadini”.

“Nel pieno rispetto della legislazione nazionale, questa proposta di legge – ha concluso il consigliere regionale – si pone l’obiettivo di riassegnare alla Regione le competenze amministrative in materia di gestione dei rifiuti speciali, anche pericolosi, per superare tutti i problemi legati a una legislazione ormai non più in linea con gli sviluppi attuali”.

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