PRELIEVO DI ORGANI AL SANTISSIMA ANNUNZIATA

Dopo la morte di una dottoressa di Grottaglie

815

Nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale SS.Annunziata di Taranto diretto dal dottor Michele Cacciapaglia, si è svolto nella notte fra il 27e il 28 febbraio scorsi un intervento di prelievo di organi che ha interessato Rossella Bonfrate, una dottoressa di Grottaglie di 46 anni, deceduta per problemi cerebrali. Nonostante Rossella fosse da molti anni a conoscenza della sua condizione patologica – è stata sottoposta al primo di numerosi interventi intracranici già all’età di tredici anni – ha realizzato il desiderio di laurearsi in Medicina e Chirurgia per fornire un valido aiuto a persone che, al suo pari, si trovavano nella situazione di dover affrontare problematiche relative alla salute, un desiderio che Rossella ha perseguito con costanza.
I familiari, con un atto di generosità encomiabile, seguendo le volontà e in linea con la vocazione di Rossella ad aiutare fattivamente gli ammalati, hanno acconsentito al prelievo degli organi. Le équipe chirurgiche, con il coordinamento del Dr. Pasquale Massimilla, hanno quindi prelevato il fegato, che è stato inviato a Bari, i reni, uno dei quali inviato a Bari e l’altro a Napoli, e i polmoni, inviati in Sicilia.
Numerosi sono stati gli interventi di questo tipo svoltisi nel 2017 presso il Reparto di Anestesia e Rianimazione del SS.Annunziata, e nel 2018 siamo già al secondo prelievo, rendendo il nosocomio tarantino uno dei primi ospedali in Puglia in cui si svolgono prelievi di organi, nonostante le difficoltà che, frequentemente, si registrano nell’ottenere il consenso al prelievo da parte dei familiari delle persone idonee. Il Centro Nazionale Trapianti (CNT), afferente al Ministero della Sanità, infatti, ha rilevato che nel 2017 in Puglia le opposizioni al prelievo hanno superato il 43%, un dato in crescita rispetto all’anno precedente (38%), in controtendenza rispetto a quanto accade a livello nazionale. Con circa 15 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale, in Puglia il tasso di opposizione appare più elevato rispetto a quello di qualsiasi altra regione italiana. Ciò appare ancora più drammatico se si considera che, alla data del 27 febbraio 2018, secondo dati del Sistema Informativo Trapianti del CNT, in Italia risultano esserci oltre 9 mila pazienti iscritti nelle liste di attesa: un numero consistente, seppure in calo rispetto al passato. Sarebbe necessario, pertanto, da un lato, che un numero sempre maggiore di cittadini segua l’esempio dei parenti di Rossella e, dall’altro, incentivare l’attenzione, anche da parte degli attori dei processi decisionali, nei confronti delle procedure relative alla donazione di organi. Tali complesse procedure, infatti, dovrebbero ricevere maggiori investimenti, anche in ragione del fatto che i prelievi di organi e tessuti richiedono un’organizzazione trasversale molto complessa, di cui beneficia tutto l’ospedale. In altri termini, possiamo dire che dei prelievi di organi e tessuti risentono positivamente tutti i reparti del presidio in cui hanno luogo le procedure.
Proprio per definire misure più adeguate ad incentivare le donazioni, il prossimo 6 marzo si riuniranno a Bari gli stati generali della trapiantologia pugliese.
Commentando il dato poco lusinghiero della nostra regione, il Direttore Generale dell’Asl Taranto, Avv. Stefano Rossi, ha sottolineato l’importanza di fornire il consenso per il prelievo di organi in una sua dichiarazione in cui, tra l’altro, ha espresso le condoglianze ai familiari della dottoressa e si è complimentato con l’équipe che ha coordinato il prelievo: “Ancora una volta dobbiamo elogiare la grande professionalità dell’équipe coordinata dal Dott. Massimilla che, nonostante le difficoltà, svolge un’attività di assoluto rilevo etico. Voglio sottolineare il lodevole gesto di generosità dei famigliari di Rossella che, pur in un momento drammatico, fornendo il consenso al prelievo, stanno consentendo ad altre persone di continuare a vivere. Colgo l’occasione per esprimere il desiderio che siano sempre di più persone sensibili a questa tematica, che sappiano compiere questo straordinario gesto d’amore”.

Comments are closed.