Si inaugura sabato 26 maggio alle 19, presso la galleria L’impronta di Taranto in via D’Aquino 13, la mostra personale dell’artista belga Nan Yar, a cura del critico d’arte Massimo Pasqualone e con la direzione artistica di Rosaria Piccione. A Taranto prosegue il progetto ideato dal noto critico d’arte Pasqualone per far conoscere Nan Yar in Italia dopo il successo delle mostre del Museo Guidi di Forte dei Marmi e della galleria Frammenti d’arte di Roma. Per l’occasione è stato allestito un catalogo in cui Pasqualone così presenta l’artista in mostra a Taranto fino al 2 giugno: “La cifra stilistica di Nan Yar risiede nella capacità che l’artista belga ha di tirare fuori dall’anima le emozioni e di trasformarle in visioni, contemplazioni, un estraniarsi per ritrovarsi attraverso , da un lato, lo scontro cromatico che produce immagini finanche oniriche, dall’altro un’attenzione alla figura femminile che diventa simbolo, si fa a volte bellezza, a volte storia, a volte eternità, mai dimentica dell’approccio gnoseologico e filosofico che ogni opera d’arte deve avere. La visione filosofica è precipua nel percorso zetetico di Nan Yar, vive il tempo della bellezza come capacità di dire il mistero della vita, di quel qui ed ora che non sfugge mai all’artista, che assume, ci sembra dire l’artista belga, un ruolo sciamanico, quasi rabdomante per le strade della bellezza, che si fa opera d’arte solo se diventa capacità di attrarre, di dire, di testimoniare. Per questo l’opera d’arte ha, per Nan Yar, sempre e comunque una forte valenza etica, mai di provocazione ma sempre di riflessione, di trasmissione di un messaggio che frantuma le certezze consolidate, crea dei crepacci, per dirla con il noto filosofo austriaco Friedrich Waismann, dove si inseriscono le opere d’arte, tasselli di un sicuro approdo verso una chiara visione del mondo.” Dal 5 giugno la mostra itinerante si sposterà in Abruzzo, presso la Fortezza di Civitella del Tonto, dove resterà fino al 20 giugno.
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