PIZZAIOLI INSIEME PER IL BENE COMUNE A GROTTAGLIE

Una intera giornata dedicata alla beneficienza tra stadio e piazza Unicef

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E’ tutto pronto per la grande manifestazione di solidarietà “Insieme per il bene comune”, che l’associazione pizzaioli professionisti (guidata a livello provinciale dal grottagliese Domenico Rossini) organizza nella prossima domenica 27 maggio, tutto il giorno, nello stadio D’Amuri di Grottaglie e in piazza Unicef. L’iniziativa è promossa in collaborazione con l’Epasss, il Comune di Grottaglie, l’Avis di Grottaglie, l’associazione Medici per San Ciro, l’associazione commercianti di Grottaglie, Uisp – Unione italiana sport per tutti e Lubla.

Tutti in campo: il 27 maggio si svolgerà, anche in questa edizione, un quadrangolare della solidarietà. Lo sport incontra il sociale e l’aggregazione. Al torneo di calcio, saranno infatti abbinati momenti di spettacolo e il “pizza party”, con l’esibizione, in piazza Unicef, dei pizzaioli professionisti nell’area vicina allo stadio. Testimonial dell’evento: Gianni Quirino Bekkalossi; cover band di Ligabue; esibizioni di Sandra Santoro, Daniel’s Dance School e Tita Zumba.

Tutto il ricavato dei biglietti per l’ingresso allo stadio sarà devoluto alle famiglie meno fortunate di Grottaglie, che vivono in condizioni di disagio e povertà. Il costo del biglietto per l’ingresso allo stadio, che sarà devoluto in beneficenza, è di cinque euro. Per acquistarlo, si può telefonare al numero 3291438241 oppure chiedere informazioni negli esercizi che espongono la locandina dell’evento.

Il programma

Si inizia la mattina, alle ore 9, con la gara non agonistica e il quadrangolare “giovanissimi”, in cui si confrontano le formazioni Ars et Labor, Real Virtus, Azzurra e Asd Città di Grottaglie.

Alle ore 12, i ragazzi diversamente abili dell’Epasss metteranno in pratica ciò che hanno imparato nel corso tenuto da Domenico Rossini sulla preparazione della pizza, dall’impasto, alla lievitazione e maturazione, alla scelta dei condimenti, alla cottura. Queste abilità saranno utilizzate in una competizione di “pizza classica”. Saranno gli stessi ragazzi dell’Epasss a partecipare al un torneo per la pizza più buona e più bella.

Alle ore 15, si terrà la finalissima del torneo “giovanissimi”.

Alle ore 17, inizia il quadrangolare “partita del cuore”. In campo si confronteranno le formazioni della nazionale pizzaioli calciatori, dell’amministrazione comunale di Grottaglie, dell’Avis e del Centro diurno Epasss.

Alle ore 20.30, nel piazzale Unicef, sul palco, si svolgeranno le premiazioni.

Alle 21.30 sono previste le esibizioni di ballo e canto.

Alle 22.30 si esibirà la cover band di Ligabue.

La raccolta di fondi per le famiglie disagiate è iniziata nei mesi scorsi. Sono state organizzate due cene della solidarietà, alla presenza di cittadini, istituzioni, referenti e membri delle associazioni del territorio, del volontariato e dello sport. I diversamente abili dell’Epasss, coinvolti nelle iniziative, hanno curato tutte le fasi delle serate: dalla preparazione delle pietanze (antipasti, primi, secondi, dessert), al servizio in sala.

“Auspichiamo una grande partecipazione alla giornata di domenica 27 maggio. La parola d’ordine è stare insieme, condividere con i ragazzi dell’Epasss e con i cittadini questo momento di solidarietà e di integrazione sociale. Nel contempo, il nostro obiettivo, è, anche quest’anno, aiutare le famiglie di Grottaglie meno fortunate. A loro devolveremo l’intero incasso dei biglietti per l’ingresso allo stadio”, ha dichiarato il responsabile provinciale dell’associazione pizzaioli professionisti Domenico Rossini. Elisabetta Attolino, coordinatrice del centro diurno Epasss di Grottaglie, ha spiegato che “anche soggetti che, generalmente, vengono considerati ‘fruitori’ di assistenza, possono essere considerati una risorsa per la comunità. Queste iniziative, come la cena e il corso per pizzaioli, sono il contributo dei ragazzi dell’Epasss all’evento di solidarietà del 27 maggio, nel quale gli stessi saranno protagonisti. E’ un’opportunità anche per vincere i pregiudizi che ancora ci sono nei confronti dei disabili”.

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