MORIA DELLE COZZE, L’ALLARME DI TURCO E ASSOCIAZIONI

IL SURRISCALDAMENTO NEL SECONDO SENO DEL MAR PICCOLO

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Sulla moria dei mitili in Mar Piccolo si registrano gli interventi del senatore Mario Turco e di un gruppo di associazioni di settore.

SEN. MARIO TURCO

«Quest’oggi ho depositato un’interrogazione parlamentare ai Ministri dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e del lavoro e delle politiche sociali, per chiedere se il Governo intenda dichiarare lo stato di emergenza per calamità naturale con conseguente riconoscimento e risarcimento dei danni subiti dai produttori di mitili nel Golfo di Taranto, a seguito dell’eccezionale ondata di caldo registrata nelle ultime settimane. Inoltre, con il medesimo atto si domanda ai Ministri competenti se sia nelle loro intenzioni concedere una Cassa integrazione di emergenza per i lavoratori delle imprese operanti nel territorio. L’ondata di caldo che ha colpito l’Italia in questa estate 2023 ha provocato un aumento delle temperature del Mar Mediteranno di 5-6 gradi al di sopra la media climatologica del mese di luglio, raggiungendo picchi di oltre 30 gradi, due oltre la soglia, soprattutto nel Golfo di Taranto. Nell’ultima settimana, poi, l’aumento della temperatura superficiale del mare, normale per le condizioni estive, ha superato la soglia calcolata negli ultimi 30 anni, per più di cinque giorni consecutivi. Il Mediterraneo si sta surriscaldando a una velocità superiore del 20% rispetto a quella del resto del mondo. La sofferenza dei produttori di mitili tarantini si protrae da tempo e mette a rischio la sopravvivenza delle imprese del settore, oltre a compromettere definitivamente la bontà di un prodotto di qualità, di recente diventato Presidio Slow Food. Si auspica che il Governo non abbandoni le imprese, i lavoratori e le tante famiglie che vivono grazie alle attività collegate alla filiera della mitilicoltura, e che allo stesso modo intervenga concretamente a tutela della biodiversità di un’indiscussa eccellenza italiana». Lo afferma in un comunicato stampa il Sen. Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.

Sen. Mario Turco
Vicepresidente M5S

 

LE ASSOCIAZIONI

L’attualità  riporta bruscamente al centro dell’attenzione il grandissimo problema della moria dei mitili nel secondo seno del Mar Piccolo a causa delle alte temperature. Ragion per cui nelle prossime ore terremo, tra le nostre associazioni e i nostri sindacati, un confronto ad hoc per decidere quali iniziative intraprendere nei confronti delle istituzioni per chiedere un sostegno mirato a mitigare e contenere le importanti perdite. L’emergenza è nuovamente scoppiata venerdì scorso e al momento, sul totale del prodotto, il 50% è stato venduto, mentre della restante parte metà è andata completamente persa con un importante danno in termini economici per i mitilicoltori e per tutta la filiera.
Intanto continuiamo a registrare una sorta di lassismo ed una certa indifferenza rispetto  a tutte le problematiche del comparto, in primis la grande partita delle bonifiche sembra non essere più da tempo nei pensieri della politica. Non si riunisce da tempo lo stesso Cis  che era in passato occasione giusta e strumento prezioso per parlare anche della mitilicoltura in una città come Taranto, in cui questa attività  dà lavoro a molte famiglie e consente di mantenere in piedi una parte di economia decisamente identitaria.
A proposito di bonifiche, non abbiamo mai nascosto le nostre importanti riserve e perplessità nel momento in cui il Prefetto Martino, nella sua qualità di commissario di governo per le bonifiche, comunicò la scelta di abbandonare  ogni progetto teso a perseguire la bonifica del I° seno del mar Piccolo, denunciando la mancanza di adeguati fondi e interrompendo e di fatto vanificando  il lavoro già avviato dal precedente commissario.
Oggi riteniamo che, pur considerando positivo l’avvio del progetto finalizzato a verificare gli effetti dello spostamento in mar Grande dei mitili coltivati nel primo seno, tra l’altro da noi a  lungo sollecitato, non riteniamo debba farci perdere di vista la necessità di realizzare un intervento radicale di bonifica dei siti maggiormente inquinati nel primo seno.
Da qui la necessità di richiamare l’attenzione dell’ amministrazione comunale, purtroppo silente,  e delle forze politiche rispetto all’abbandono dell’impegno al completo recupero del mar Piccolo, cui sono legate non solo le sorti della mitilicoltura ma anche la concreta capacità di avviare un percorso di recupero ambientale e di riconversione economica. Va segnalata la incongruenza della istituzione del Parco regionale del Mar Piccolo, rispetto all’abbandono del progetto di bonifica. Il PNRR, richiamato ripetutamente su tanti fronti, viene incomprensibilmente ignorato in riferimento a questo tema, nonostante vi sia uno specifico stanziamento finalizzato a ripristinare e tutelare i fondali e gli habitat marini.
Chiediamo quindi al Sindaco di Taranto che venga convocato il Tavolo permanente per la Mitilicoltura, purtroppo inattivo da oltre un anno. La convocazione del tavolo di confronto si rende altresì necessaria per affrontare le numerose questioni ancora irrisolte: piano coste, punti di sbarco, concessioni aree demaniali, sostegno economico alla categoria.

Agci Agrital Taranto Emilio Palumbo
Unci Agroalimentare Carla Macripo’
Confcooperative Taranto Carlo Martello
Legacoop Agroalimentare Taranto/Dipartimento Pesca Cosimo Bisignano
FAI CISL  Antonio Lafortuna
FLAI CGIL Lucia Lapenna
UILA PESCA  Vincenzo Guarino

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