I COMMERCIANTI SPENGONO LE LUCI: SCATTA L’AGITAZIONE A TARANTO

Parcheggi, tassazione locale e servizi. Il tutto unito alla crisi nazionale

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La  consulta delle delegazioni territoriali di Confcommercio Taranto, su mandato dei rispettivi direttivi, ha dichiarato sin dalla scorsa settimana  lo stato di agitazione delle diverse categorie rappresentate dalle attività del  commercio al dettaglio della città di Taranto, preannunciando a tal proposito più  iniziative di sensibilizzazione  tese a stimolare da parte degli enti preposti,  risposte adeguate alle problematiche segnalate.

Si inizia domani -giovedì 24 marzo- con lo spegnimento delle insegne e delle luci esterne delle attività,  dalle 19,00 sino alla chiusura dei negozi.

 Nello specifico  le  attività del commercio del capoluogo tarantino tra le tante difficoltà, legate non esclusivamente alla situazione economica nazionale,  che investono il commercio tradizionale di vicinato indicano tre priorità:  parcheggi, tassazione locale  e servizi a supporto delle strade del commercio.

Tre problematiche  in merito alle quali le attività del commercio sollecitano da tempo un confronto costruttivo con l’Amministrazione comunale, finalizzato a ricercare soluzioni, a mettere in cantiere  azioni ed  interventi concreti che diano nuova linfa  al commercio di vicinato in grande  sofferenza dopo due anni  contrassegnati dalla  pandemia, dal calo dei consumi, dalla  crisi economica locale, e da ultimo il  caro energia.

Confcommercio, sin dall’insediamento al Comune del Commissario prefettizio, ha chiesto l’avvio di un tavolo di confronto tra Amministrazione e gli stakeholder riguardo alle problematiche segnalate, suggerendo  di affidare a  tavoli tecnici  la costruzione di percorsi condivisi con le rappresentanze delle categorie sulle diverse questioni, con particolare riguardo alla problematica  dei parcheggi. Interlocuzione pubblico/ privata non è andata oltre un breve incontro formale.

Intanto domani, le attività del commercio daranno un primo assaggio di quello che potrebbe accadere fra qualche tempo.  “Se spegniamo le nostre luci, si spegne Taranto. Basta vogliamo delle certezze”. Il messaggio – da oggi affisso sulle vetrine dei negozi – parla chiaro. I commercianti rivendicano quell’attenzione da parte delle Istituzioni che spesso viene a mancare nei confronti del commercio di vicinato, dimenticando che sono proprio le luci dei negozi a garantire la sicurezza, la vivibilità e la gradevolezza delle città.

 

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