Nell’incremento di 400 milioni di euro del Fondo sociale per occupazione e formazione (legge n. 2 del 28 gennaio 2009) è entrata la misura relativa al finanziamento dell’integrazione economica della cassa integrazione straordinaria del personale della società Ilva in amministrazione straordinaria. Solo nell’area di Taranto sono circa 1600 cassintegrati. L’integrazione vale il 10 per cento dell’intero trattamento di cigs. La misura è nel nuovo decreto legge Sostegni.
Lo annuncia il senatore Mario Turco, dell’M5S, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Per il personale di Ilva in as, si legge nel decreto, “l’integrazione salariale prevista anche ai fini della formazione professionale per la gestione delle bonifiche”, disciplinata dalla legge n. 18 del 27 febbraio 2017, “è prorogata per l’anno 2021 nel limite di spesa di 19 milioni di euro. Agli oneri derivanti, pari a 19 milioni di euro per l’anno 2021, si provvede a valere sulle risorse del Fondo sociale per l’occupazione e formazione”. Il comma 2 dell’articolo 8 relativo al rifinanziamento del Fondo, si legge ancora nel provvedimento, “intende garantire la continuità del sostegno al reddito in favore dei lavoratori dipendenti delle imprese del Gruppo Ilva, già previsto per l’anno 2017, anche ai fini della formazione professionale per le attività di bonifica”. “Con l’approvazione del decreto Sostegni – dice Turco – verrà confermato il finanziamento di 19 milioni di euro così come era stato già programmato dal Governo Conte II. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha voluto così confermare la misura già proposta dall’ex ministro Nunzia Catalfo”.(AGI)
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