DA UN BANALE LITIGIO AL TENTATO OMICIDIO: UN ARRESTO

I fatti a Montemesola. Una mancata precedenza, poi l'aggressione, infine l'accoltellamento

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Da un banale litigio (forse) a un tentato omicidio. E’ così che un 57enne incensurato di Montemesola  (Taranto) è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio per aver accoltellato un uomo al termine di un litigio. Teatro dell’aggressione, una via del centro del comune tarantino dove il feritore ha incontrato il 32enne, la vittima, con cui c’erano vecchie ruggini per fatti di alcuni mesi fa. Ma la motivazione dell’aggressione sarebbe da ricercare in una questione legata a una precedenza stradale, scatenando il litigio poi culminato in un’aggressione fisica in cui il più giovane ha avuto la peggio, in quanto è stato colpito dal rivale con due fendenti inferti con un coltello a scatto alla schiena ed al torace.
Al termine dell’aggressione il 32enne è stato soccorso e trasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, ove tuttora si trova ricoverato per essere sottoposto alle cure del caso, non versando in pericolo di vita, mentre l’aggressore è fuggito e, secondo quanto emerso dagli accertamenti dei militari, si è prima recato a Grottaglie e poi a Martina Franca, dove si è fatto medicare ferite riportate alle mani. Qui, però, è stato rintracciato dai carabinieri ai quali ha confessato le sue responsabilità, indicando ai militari anche sul luogo dove aveva nascosto il coltello, un fondo agricolo sito in località Cave di Fantiano di Grottaglie.

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