HEINEKEN, FIRMATO IL CONTRATTO INTEGRATIVO

Mille dipendenti, 180 a Massafra. Il commento della Cisl

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“L’importanza del recente rinnovo avvenuto a Milano, del contratto integrativo nazionale di lavoro del Gruppo Heineken che annovera tra i propri brand anche Moretti, Ichnusa, San Souc, Amstel, Mc Farland e conta in Italia 1000 dipendenti circa – 180 presso lo stabilimento di Massafra – è legata ai caratteri di innovazione delle relazioni industriali, della partecipazione e dell’implementazione del welfare contrattuale con riferimenti specifici a previdenza e sanità integrativa, a genitorialità e sostegno familiare”. E’ il commento del segretario generale della Fai-Cisl, Antonio La Fortuna.

“Il contratto  stabilisce la costituzione di Comitati Paritetici Permanenti che interverranno su formazione, sviluppo delle competenze, responsabilità sociale, benessere organizzativo, conciliazione dei tempi di vita e lavoro, welfare contrattuale, ambiente, salute e sicurezza,  prevede confronti su  flessibilità organizzativa ma anche su come favorire forme contrattuali mirate alla stabilità dei rapporti di lavoro ed alla crescita occupazionale.

Inoltre, incrementa risorse destinate alla previdenza integrativa Alifond per chi è già iscritto e, allo stesso tempo, incentiva chi vorrà aderirvi ex novo e ciò varrà anche per i futuri assunti.

Non mancano altri punti rilevanti, come l’impegno del Gruppo a selezionare società appaltatrici che rispettino le norme di sicurezza e previdenziali e applichino contratti nazionali di lavoro sottoscritti dalle organizzazioni sindacali, evitando così situazioni di dumping sociale.

Sotto il profilo strettamente economico  il rinnovo del premio legato ad obiettivi si aggira tra l’80 e il 95% di quanto richiesto dalla piattaforma sindacale.

Il nuovo accordo  sarà valido fino al 2021 e prevede un maggior coinvolgimento delle rappresentanze sindacali oltreché l’impegno a definire soluzioni condivise per l’ingresso di giovani lavoratori ed agevolare l’accesso alla pensione.

Questo rinnovo è un esempio positivo di contrattazione, dunque, con un Gruppo multinazionale che a differenza di altri resta in Italia, investe in buone relazioni industriali e su lavoratrici e lavoratori che contribuiscono con la loro professionalità a rendere Heineken e brand collegati marchi competitivi e di indubbio successo sulla ribalta mondiale”. 

 

 

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