COMUNE, TENSIONE ALLE STELLE IN MAGGIORANZA

DOPO LE ASSENZE IN AULA NEL QUESTION TIME SULL'ILVA

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Tensione alle stelle nella maggioranza del Comune di Taranto. Confronto a muso duro tra il sindaco Melucci e alcuni consiglieri di maggioranza dopo il question time in programma a Palazzo di Città.

Ancora una volta è stata la mancanza di tenuta ad infiammare gli animi. La maggioranza, infatti, per carenza di numeri non è riuscita ad approvare i propri documenti su discarica Vergine e Aia per l’ex Ilva. Niente numeri in aula e seduta naufragata, conclusa con la rabbia dei lavoratori ex Pasquinelli che hanno occupato l’aula consiliare protestando.

Nel duro faccia e faccia del dopo consiglio il Sindaco, che non era presente alle votazioni, avrebbe avuto un momento d’ira, minacciando velatamente le dimissioni e poi chiudendo il confronto con un sibillino “Adesso risolvo tutto io”.

Nel pomeriggio nuove riunioni all’interno del PD. Si registrano, intanto, le reazioni dell’opposizione.

Il coordinatore cittadino di FDI, Gianluca Mongelli, chiede le dimissioni del primo cittadino.

Che questa città viva da anni in balia dei capricci politici e personali di una maggioranza strampalata e di un Sindaco che azzera giunte, prende pause e poi si accuccia, è purtroppo noto a tutti.

Già in occasione dell’azzeramento della giunta a giugno, avevamo evidenziato che non era possibile sottomettere gli interessi della città alle frequenti fibrillazioni di maggioranza, prevedendo, dopo il beffardo ripristino della giunta con gli stessi assessori ( salvo lo scambio di stanze), che questa scandalosa condizione politica si sarebbe ripresentata ciclicamente.

Ed avevamo previsto che a farne le spese sarebbero stati solo i cittadini, già vessati da tassazione comunale alle stelle, immersi nella sporcizia e nel degrado, illusi da promesse elettorali irrealizzabili, vittime di incompetenza e sciatteria in ogni ambito e da ultimo, incolpevoli spettatori di costanti esibizioni acrobatiche da parte dei consiglieri di maggioranza.

Quanto accaduto oggi in Consiglio comunale rappresenta l’ennesima riprova della incapacità politica di amministrare la città e della inconsistenza di una maggioranza vittima dei suoi stessi giochi di potere, che sta determinando danni enormi e che è sempre più distante dalle necessità dei cittadini.

Il Sindaco non ci pensi troppo e ci risparmi i soliti balletti, dia le dimissioni per il bene della città e dei Tarantini.

Taranto merita rispetto.

Questa invece la nota dei consiglieri comunali di Taranto Massimiliano Di Cuia (Fi), Gianpaolo Vietri e Tiziana Toscano (Fdi) e Francesco Battista (Lega).

“Scomparsa, per l’ennesima volta, la maggioranza di Melucci, tanto che a breve, per trovarla, saremo costretti a ricorrere al noto programma “Chi l’ha visto”. Ci sarebbe da ridere, se ciò non riguardasse il futuro di Taranto: anche oggi, infatti, non sono riusciti ad approvare un loro (!) ordine del giorno in Consiglio comunale per mancanza dei numeri in aula. Il tutto tra le accorate e legittime proteste di alcuni lavoratori presenti in aula che attendono risposte da circa un anno. Purtroppo, quello che accade nel centrosinistra tarantino continua a danneggiare la nostra comunità e ad impedire l’approvazione di provvedimenti e atti anche abbastanza semplici. Taranto non merita tanta sciatteria e non merita di patire le conseguenze dei continui dissidi interni ad una maggioranza esplosa e ormai totalmente in frantumi”.

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