BLOCCATA UNA MOTONAVE DA CARICO GENERALE BATTENTE BANDIERA “VANUATU

DOPO UNA ISPEZIONE DENOMINATA “PORT STATE CONTROL”

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Nella tarda serata di ieri, 1-2-2023, militari del nucleo specialistico della Guardia Costiera di Taranto integrato da personale della Capitaneria di porto Brindisi, a seguito di un’attività ispettiva rientrante nell’ambito dei compiti istituzionali della sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e salvaguardia della vita umana in mare, ha sottoposto a fermo amministrativo un mercantile, battente bandiera Vanuatu, giunto a Taranto nei giorni scorsi per imbarcare un carico di “ecoballe” di rifiuti.

La nave, selezionata per la visita perché presentante un elevato profilo di rischio in base a quanto riportato dalla banca dati europea denominata “THETIS”, presentava diverse e numerose gravi deficienze che hanno comportato il fermo dell’unità.

In particolare, tra le anomalie di rilievo riscontrate, quelle che hanno portato al fermo imposto dagli ispettori della Guardia Costiera, si segnalano:

–      la scarsa dimestichezza degli Ufficiali nell’uso di alcuni dispositivi di sicurezza fondamentali per evitare incidenti marini;

–      la presenza insufficiente di marittimi qualificati per condurre operazioni di rimorchio in emergenza;

–      la mancanza di importanti equipaggiamenti antincendio;

–      l’ostruzione di una via di uscita di emergenza;

–      la scarsa efficienza, per diverse anomalie, del battello di emergenza.

La nave è risultata altresì carente sotto l’aspetto dell’igiene e della salubrità dell’ambiente di lavoro.

Fondati dubbi sono inoltre emersi in ordine all’effettivo compimento delle visite di convalida di taluni certificati e per i quali sono in corso accertamenti.

L’attività di controllo eseguita dai militari della Capitaneria di porto di Taranto nell’ambito del “Port State Control” continuerà senza sosta per ridurre e contrastare il fenomeno delle navi “substandard” che scalano giornalmente nel capoluogo ionico e che solcano i nostri mari affinché la navigazione marittima delle unità da traffico sia effettuata nel rispetto degli “standard” previsti per la tutela dell’ambiente marino, dei lavoratori marittimi, della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare.

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