ARCELORMITTAL ANNUNCIA LA FERMATA DI ALCUNI IMPIANTI. SOS SINDACATI

Fim, Fiom, Uilm e Usb: intervenga il governo per salvaguardare ambiente e occupazione

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In data odierna, Arcelor Mittal ha convocato le Organizzazioni Sindacali per comunicare alcune variazioni rispetto all’attuale assetto di marcia dello stabilimento. Nella fattispecie l’azienda ha comunicato che a causa di un rallentamento produttivo di alcuni clienti fermerà gli impianti che sono ripartiti da alcuni giorni.

Di seguito le fermate previste a partire da domani:

PLA – dal 17 Maggio;

Decapaggio – da domattina a partire dalle ore 07,00;

Decatreno da sabato 16 Maggio;

Zincatura 2 –  sarebbe dovuta ripartire dal 18 Maggio e resterà’ ferma fino a data da destinarsi, mentre ZINC 1 continuerà regolarmente la marcia.

Tna2 –  attualmente fermo per manutenzione ed è in corso di valutazione da parte di Arcelor MIttal la ripartenza dello stesso impianto.

Fim, Fiom, Uilm e Usb hanno evidenziato alcune criticità rispetto alla fase che attraversa lo stabilimento siderurgico di Taranto e ritengono inaccettabili e ingiustificate le modalità con cui l’azienda, a seguito di una comunicazione di ripartenza degli stessi impianti di pochi giorni fa, modifichi di fatto, quanto precedentemente comunicato.

Le scriventi organizzazioni sindacali ritengono immotivate le scelte della multinazionale ed è del tutto evidente che provi a celarsi dietro una strategia già definita.

Pertanto, riteniamo necessario un immediato intervento da parte del Governo per salvaguardare il futuro occupazionale e ambientale del territorio ionico vista la sua strategicità più volte ricordata nei decreti d’urgenza da vari governi che si sono succeduti in questi lunghi anni di vertenza ex Ilva.

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