ALLA SCOPERTA DELLE TARANTINE NEI SECOLI

Oggi incontro culturale alle 18 presso l'ipogeo Passo di Ronda. Relaziona Silvia De Vitis

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Sabato 7 Aprile 2018, alle ore 18.00, presso l’ipogeo “Passo di Ronda” in via Cava, Città Vecchia, Taranto, con ingresso libero, l’Associazione Culturale “Nobilissima Taranto”, in collaborazione con “Programma Cultura” e “I Cavalieri de li Terre Tarentine”, presenta incontro culturale dal titolo “Nei secoli le Tarantine”, a cura della d.ssa Silvia De Vitis, archeologa medievista, membro del Consiglio di Amministrazione del Museo Archeologico Nazionale di Taranto. L’archeologa tarantina, riproporrà gli interessanti argomenti di riflessione della conferenza tenutasi presso il MARTA lo scorso 7 marzo, in occasione della giornata dedicata alla donna, durante la quale venne proposta una attenta analisi di alcune figure di donne, delle quali si conoscono nomi e parte delle vicende storiche. Dopo una rapida carrellata dell’antichità, per la quale si possiedono dati su donne proprietarie terriere, imprenditrici o schiave, si passerà alla parte centrale della relazione che analizzerà le fonti storiche, archeologiche ed iconografiche di età medievale riferite alla Taranto bizantina e medievale. Un’occasione per approfondire con numerose immagini, richiami di fonti storiche, esame di atti notarili del tempo, un tema di notevole importanza e di estrema attualità, per comprendere e confrontarsi sull’evoluzione del ruolo della donna e di alcune dinamiche ad essa riferite, quali ad esempio le differenti caratterizzazioni in base allo status sociale di appartenenza. Questo viaggio a ritroso ci serve ancora per comprendere meglio, nella contemporaneità, la complessità della condizione femminile in società diverse dalla nostra, in cui della figura della donna diviene immagine di valorizzazione culturale della città. Il ruolo della donna nella società greca, infatti, è estremamente sfaccettato e difficile da definire e, se l’assoluto predominio del modello sociale ateniese nelle nostre fonti storiche e letterarie ha imposto una sorta di standard, in realtà, le differenze di genere potevano comportare regole diverse di comportamento fra comunità e comunità, fra una polis e un’altra. Una scoperta di un vero e proprio propulsore sociale nascosto, misconosciuto, trascurato, ma essenziale per la società dei Greci. La straordinaria documentazione che proviene da Taranto antica, in campo archeologico, epigrafico, letterario può aiutarci a costruire un quadro interessante a sostegno dell’ipotesi che, un qualche riflesso della particolare condizione femminile della madrepatria di Taranto, abbia potuto conservarsi nelle figure autoritarie, forti e volitive delle donne tarantine. La conversazione sarà arricchita dalla presenza di figure femminili in abiti da rievocazione storica. Introdurrà la serata Alessandra Basile, presidente dell’Associazione Culturale “Programma Cultura”. Al termine della conversazione sarà possibile ammirare una straordinaria, quanto inedita, carellata espositiva di profumi e prodotti di bellezza femminili, presentati da “I Cavalieri de li terre Tarentine”.

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