“Vengono i brividi a leggere il parere del Comitato per la legislazione del Senato in materia di conversione del dl 3/2024″. E’ quanto scrive in una nota il senatore Mario Turco, vice presidente del Movimento 5 Stelle.
“L’ennesimo ‘salva Ilva’ del Governo Meloni contro il quale il M5S si è già opposto dentro e fuori dal Parlamento, denunciandone la caducità e la pericolosità. Sotto il profilo dell’analisi e della valutazione d’impatto legislativo, il disegno di legge presenta diverse criticità laddove non si affrontano le analisi tecnico-normative e gli impatti sulla regolamentazione legislativa. Ulteriore lacuna sollevata è la mancanza di un quadro riepilogativo sufficientemente analitico su come sono stati spesi i soldi delle bonifiche e degli impegni finanziari, previsti per la decontaminazione del sito tarantino, data l’elevazione da 150 milioni di euro a 400 milioni di euro (ben 250 milioni di euro in più) come limite massimo delle risorse per l’amministrazione straordinaria di Ilva S.p.A.. Soldi sottratti dal patrimonio destinato alle bonifiche programmate (adesso a rischio) ed all’attuazione delle prescrizioni di cui alla sentenza della Corte di giustizia europea per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini di Taranto. In definitiva, il disegno di legge ‘salva Ilva’ del governo Meloni è stato bocciato sotto il profilo della qualità della legislazione. Il pastrocchio della Meloni e del Ministro Urso, però, non finisce qui, perché presenta un’altra criticità, cioè la confluenza di un decreto-legge in un disegno di legge di conversione in decreto-legge. Oltre a rendere più difficoltoso l’iter legis e l’esame bicamerale, concentrando gran parte delle decisioni presso una delle due Camere, questo comportamento da parte di Palazzo Chigi e del Ministero del Made in Italy rappresenta un’anomalia nel processo di conversione del dl. Con riguardo ai presupposti di straordinaria necessità e urgenza, nel dl manca la motivazione della sussistenza del requisito della straordinarietà del caso di necessità e d’urgenza costituzionalmente prescritto per l’adozione di un provvedimento provvisorio con forza di legge. Infine, sotto il profilo della specificità, dell’omogeneità e dei limiti di contenuto, il Comitato ha raccomandato al Governo di limitare il fenomeno della confluenza dei diversi dl a circostanze di assoluta eccezionalità, da motivare nel corso dei lavori come, del resto, ricordò il Presidente della Repubblica Mattarella in una lettera ai Presidenti delle Camere ed al Presidente del Consiglio del 2021. Cos’altro dire a margine delle considerazioni del Comitato: questo è un Governo che calpesta qualsiasi regola, anche istituzionale e legislativa, composto da irresponsabili, com’è ampiamente dimostrato dall’intera gestione della vertenza del siderurgico di Taranto, dove si continuerà a produrre solo a carbone, grazie alle risorse sottratte alle bonifiche di cui il territorio aveva e continua ad avere urgente necessità”. Lo afferma in un comunicato stampa il Sen. Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, nonché Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.
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