TUMORE AL SENO, PERRINI (FDI): ASSURDO, DOPO 2 MESI NUOVA LEGGE INAPPLICATA NELLE ASL

L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE RENATO PERRINI

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Di seguito la dichiarazione del vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, sulla mancata applicazione della nuova legge regionale sui tumori al seno.

“Non capita sovente che una legge regionale venga sostenuta e votata all’unanimità, ma il tumore al seno è un mostro contro il quale tutti i consiglieri regionale abbiamo voluto combattere: il 18 gennaio scorso abbiamo approvato lo screening per tumori alla mammella ampliato già alle donne di 40 anni e i test genetici BRCA gratuiti per le persone sane e a rischio ereditario (una battaglia che già nella passata legislatura, come gruppo, abbiamo condotto con l’ex consigliere e senologo Luigi Manca). Una legge che è entrata in vigore il 1° febbraio scorso e alla quale tutte le forze politiche hanno dato ampia pubblicità con comunicati e personalmente parlando con diverse donne. Salvo, poi, che hanno provato a chiamare la propria Asl per prenotare, in modo particolare degli utilissimi test genetici mirati, si sono sentite rispondere che il codice di esenzione D99 non è ancora attivo e quindi non vi è nessuna agenda.

“Risposta confermata ieri dal Dipartimento Salute della Regione, durante l’audizione richiesta dal collega del Pd Amati: il servizio non è stato ancora attivato e il sistema informatico di screening non è attrezzato per fornire una data certa. A due mesi dall’entrata in vigore della legge regionale abbiamo appreso che le Asl stanno ancora mettendo in atto le prime azioni previste dalla legge.

“Le affermazioni dei vertici della sanità pugliese mi hanno davvero lasciato sbigottito, come se questi dirigenti regionali non si rendessero conto che ogni secondo perso nella prevenzione pu? significare una donna che costretta a iniziare il suo calvario con il tumore al seno.

“Per questo, iniziando dal mio territorio, solleciterò ogni giorno la ASL di Taranto perché il codice per le prestazioni gratuite previste nella legge regionale diventi subito operativo.”

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