TARANTO 2026, PISCINA A RISCHIO

LE NOTE DI BATTISTA (LEGA) E DI CUIA (FORZA ITALIA)

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I Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 rischiano di perdere la costruzione della piscina olimpionica. Secondo il commissario Ferrarese non vi sarebbero più i tempi per appaltare e costruire.

Di seguito due note di commento di esponenti del centrodestra.

BATTISTA (LEGA): “SI TROVI UNA SOLUZIONE”

In data 20/01/2023 venne pubblicato un concorso finalizzato all’acquisizione di un progetto, con livello di approfondimento pari a quello di un “Progetto di fattibilità tecnica ed economica” per la realizzazione ex novo dello Stadio del Nuoto di Taranto e la sistemazione dell’area esterna.
Per tale concorso al primo classificato è stato assegnato un premio di 100.381,96 euro, 20.000 euro ciascuno dal secondo al quinto, tutto oltre iva e oneri per un totale di 228 mila euro.
Ora leggiamo dalla stampa che non ci sarebbero i tempi per la realizzazione della piscina a Taranto.
E i 228.000 € spesi per i famosi rendering a che sono serviti?
Se la piscina non verrà realizzata a Taranto sarà una sconfitta per la città che non avrà più la possibilità di avere a disposizione dei fondi per la sua realizzazione ma sarà anche una sconfitta per il Sindaco e il Commissario nonché ora presidente del Comitato.
La piscina si può e si deve fare a Taranto.
Melucci e Ferrarese facciano quanto è in loro potere per non perdere questa occasione per la nostra città.
Non vorrei che questa situazione possa tramutarsi in uno spostamento dei fondi per la realizzazione della piscina in altre città, magari a Brindisi.

Battista Francesco
Consigliere comunale Taranto
Segretario cittadino Lega

DI CUIA (FORZA ITALIA): EVIDENTI LE RESPONSABILITA’ DI SANNICANDRO-MELUCCI

Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Massimiliano Di Cuia.

“Lo stadio del nuoto è impossibile da realizzare perché non c’è il progetto definitivo per poter procedere all’indizione della gara per appaltare le opere: questa può essere una pietra tombale sulla buona riuscita dei Giochi del Mediterraneo e la responsabilità è ascrivibile solo e soltanto al duo Melucci-Sannicandro. Un ritardo imperdonabile, di cui ho più volte chiesto spiegazioni sia in Commissione regionale all’ex direttore dell’agenzia ASSET, Elio Sannicandro, sia all’amministrazione comunale di Taranto nelle numerose iniziative assunte in qualità di consigliere comunale. Alle diverse sollecitazioni hanno fatto seguito giustificazioni risibili ed è stata sempre ostentata un’inopportuna sicurezza che oggi sa tanto di beffa. Il sindaco Melucci arrivò addirittura a definire “gufo” chi sollevava dei dubbi  più che legittimi sull’operato del comitato da lui stesso presieduto ed invitava ad imprimere un’accelerazione per evitare quanto purtroppo si sta verificando. Oggi, le cronache dicono che avevamo ragione e che la gestione disastrosa del comitato presieduto da Melucci sta producendo effetti devastanti.
Il commissario Ferrarese non ha potuto fare altro che prendere atto dell’impossibilità di realizzare per tempo l’opera anche se si optasse per procedure semplificate e derogatorie. Si tratta di una circostanza gravissima di cui il sindaco Melucci, tra un rimpasto di giunta e l’altro, dovrebbe assumersi la responsabilità. Così come dovrebbe rendere conto di come il comitato organizzatore da lui presieduto ha speso le risorse messe a disposizione dal Governo per l’organizzazione dei Giochi.
Ci auguriamo a questo punto che il commissario Ferrarese, d’intesa col governo, riesca a trovare una soluzione, mettendo una toppa all’ennesimo danno prodotto per incapacità politica ed amministrativa”.

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