“Siamo in riserva” è la nuova campagna di Acquedotto Pugliese. Un messaggio che rimanda alla crescente indisponibilità di acqua causata dalla insufficienza delle precipitazioni. A sottolineare il contenuto è l’immagine di un tachimetro con la lancetta che lambisce la zona “della riserva”.
Le fonti di AQP sono rappresentate dagli invasi (che servono anche l’agricoltura), le sorgenti e i pozzi. Nel 2019 l’acqua che giunge nelle nostre abitazioni è arrivata in prevalenza dagli invasi (59%) seguita dalle sorgenti (27%) e dai pozzi della falda profonda (14%).
In base alle recenti analisi sulla disponibilità idrica, la portata derivata da AQP dalle sorgenti registra una riduzione del 12% rispetto all’anno scorso e del 16% rispetto al dato medio degli ultimi dieci anni; il volume complessivo delle acque del Fortore – uno dei principali invasi da cui AQP preleva la risorsa – si attesta sui 63 milioni di metri cubi (contro i 100 degli ultimi 10 anni) e, in presenza di scarsità di precipitazioni, sarà destinato a diminuire ulteriormente. Non più rassicurante è lo scenario dei pozzi di falda profonda, dove l’incremento del prelievo, può comparte il rischio di salinizzazione delle acque.
“I cambiamenti climatici e la situazione delle fonti impongono una seria riflessione sulla gestione della risorsa. – ha commentato Simeone di Cagno Abbrescia, Presidente di AQP – È necessario che ognuno svolga la propria parte. Acquedotto Pugliese sta mettendo in campo un impegno straordinario per migliorare l’efficienza della rete e continuare a garantire un bene così prezioso a 4 milioni di cittadini. Al contempo l’azienda è impegnata nella ricerca di nuove fonti e al riuso virtuoso delle acque di depurazione. Azioni fondamentali per fronteggiare i cambiamenti climatici in atto e ridurre la vulnerabilità del sistema nel lungo periodo. Per fronteggiare questo momento delicato dobbiamo fare squadra, dobbiamo sentirci tutti custodi di un bene così essenziale. Evitiamo gli sprechi. È necessario consumare meglio oggi per non rimanere senz’acqua domani”.
Per far fronte alla sempre crescente scarsità della risorsa, Acquedotto Pugliese punta al risanamento delle reti, all’incremento del riuso delle acque di depurazione e alla ricerca di nuova risorsa idrica.
Sul risanamento delle reti, sono in corso azioni straordinarie per 80 milioni in 21 Comuni (Progetto Risanamento Reti 3). Le opere arrivano, dopo il completamento degli interventi realizzati nell’ambito dei progetti Risanamento 1 e 2, che hanno portato complessivamente alla realizzazione di 240 km di nuove reti e alla sostituzione di 300 km di condotte in 238 Comuni, per un investimento totale di 213 mln di euro. A seguire, prenderà l’avvio il progetto di Risanamento Reti 4 che prevede un investimento di 637 milioni di euro per la distrettualizzazione e sostituzione delle tubature in 94 Comuni.
Oltre alle azioni straordinarie, Acquedotto Pugliese è impegnato quotidianamente in interventi ordinari di manutenzione delle reti. Entro la fine del 2020 le squadre di AQP avranno, infatti, ispezionato complessivamente 3.800 km di rete, localizzando 2.800 perdite.
Sul riuso virtuoso delle acque di depurazione, Ai quattro impianti di affinamento già avviati per rilasciare risorsa all’agricoltura (Gallipoli, Corsano, Fasano e Ostuni), un vasto programma in sinergia con la Regione Puglia, prevede nei prossimi anni di arrivare a recuperare fino a 80 milioni di metri cubi di acqua. L’impianto di Gallipoli, presto, grazie alla collaborazione con la Provincia di Lecce, servirà acqua affinata per irrigare una zona boschiva.
Sul fronte della ricerca di nuova risorsa, sono in corso approfondimenti per l’utilizzo di nuove fonti oggi inutilizzate, e procedono le attività per la realizzazione dei dissalatori del Tara (Provincia di Taranto) e delle Isole Tremiti, impianti in grado di produrre buona acqua dalle sorgenti salmastre e dal mare.
La tutela dell’acqua è un tema che, tuttavia, coinvolge tutti, attraverso l’uso consapevole della risorsa e il suo risparmio. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, riducendo gli sprechi. Cinque semplici buone pratiche possono fare la differenza: chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, prediligere la doccia a un bagno, riempire il lavello per lavare i piatti, innaffiare le piante la sera e lavare l’auto con solo due secchi di acqua.
Ogni goccia conta, il bene acqua non è infinito e i cambiamenti climatici in corso possono avere forti ripercussioni sulla vita quotidiana. Maggiori dettagli sull’impegno di AQP sono disponibili sul portale, in Acqua da Amare.
Per conoscere l’acqua e il cammino che essa compie per arrivare buona e sicura nelle nostre abitazioni bisogna partire alla scoperta delle fonti per poi attraversare le reti e conoscere tutti i aspetti di questo complesso viaggio. Per questo Acquedotto Pugliese presenta L’acqua in viaggio una campagna, presentata sui canali social istituzionali, che tappa dopo tappa, racconta questo meraviglioso viaggio. La prima tappa è alle fonti di AQP.
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