“Siamo preoccupati per gli elettori di centrodestra, nelle mani di rappresentanti del calibro di Mauro D’Attis e Vincenza Labriola.
Parliamo di parlamentari incapaci di leggere gli atti, o peggio, prestati a travisarne il significato a uso e consumo della loro propaganda, scomodando la ministra Luciana Lamorgese con un’interrogazione inutile, se non dannosa”.
A parlare è Luciano Santoro, candidato alla segreteria provinciale del Pd di Taranto, che risponde così alle accuse rivolte dal commissario regionale di Forza Italia a Rinaldo Melucci: “L’amministrazione Melucci, fino alla nomina del commissario, è pienamente legittimata a deliberare, soprattutto quegli atti formali come il piano del fabbisogno del personale che sono necessari per mettere in sicurezza risorse e pianificazioni. Si tratta di un piano già approvato, per il quale si è prevista una variazione. Si completa quindi un percorso di carattere amministrativo che è stato avviato, poi interrotto, ma che la direzione risorse umane ha chiesto che venisse terminato”.
“Le “porcate” citate dallo statista D’Attis – prosegue Santoro – con un linguaggio assolutamente inelegante, evidentemente stanno altrove. Si possono definire tali gli accordi che si stanno realizzando tra il centrodestra e i sedicenti “federati”, insieme coalizzati per interrompere una stagione amministrativa così importante come quella dell’esecutivo Melucci.
D’Attis e Labriola, ma anche Marcello Gemmato, si stanno preoccupando oggi della situazione di Taranto dopo aver brillato per un totale disinteresse. È un indizio della convergenza creatasi tra queste forze che tutto hanno a cuore, tranne il bene di Taranto.
Sarebbe interessante, invece, approfondire i danni che il centrodestra sta facendo al territorio, intervenendo per definanziare alcuni tra i principali progetti per i quali abbiamo sudato in questi anni. L’acquario green, i Giochi del Mediterraneo, solo per citarne alcuni, sono bersaglio di queste assurde iniziative. Come le chiamereste, se non “porcate” di un centrodestra schizofrenico?
Piuttosto che preoccuparsi delle Olimpiadi di Cortina, come centrodestra, dovrebbe rispondere all’appello del Presidente Emiliano a sostegno di un finanziamento per realizzare le opere utili ai giochi del 2026.
La verità è che l’amministrazione Melucci sta utilizzando fino all’ultimo giorno utile per mettere in sicurezza il lavoro fatto in questi anni, anche per consentire al commissario prefettizio che verrà di poter procedere celermente, lì dove non sia necessario un indirizzo politico. Per tutto il resto, i cittadini sanno già chi “ringraziare” per stop e ritardi: i 17 congiurati e i nuovi sodali del centrodestra”.
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