Assolta funzionaria della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, sede di Taranto, accusata di truffa e circonvenzione di incapace ai danni di una cliente della banca.
La vicenda nasce a seguito della denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Taranto dall’amministratore giudiziario della signora, ora defunta, che dagli estratti conto aveva rilevato delle operazioni in uscita sospette. Il pm, che in udienza ha chiesto la reclusione di anni due e il rinvio a giudizio della badante rumena che in concorso con la funzionaria avrebbe truffato l’anziana cliente, aveva stigmatizzato la vicenda. Di contrario avviso l’avvocato Salvatore Maggio, 
difensore della funzionaria di banca, che ha dimostrato come le operazioni fossero regolarmente avvenute senza alcun ingiusto profitto. Le firme apocrife, ritenute tali, sulle distinte di prelievo in realtà non erano tali perchè la diversità della grafia era dovuta a un infortunio che la signora aveva subito con la frattura dell’impero destro! Il giudice ha assolto l’imputata perche’ il fatto non sussiste
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