MORTE A MANDURIA, CUSTODIA CAUTELARE PER I DUE MAGGIORENNI

le decisioni del GIP del Tribunale di Taranto

633

(ANSA) Il gip del Tribunale di Taranto non ha convalidato i fermi (ritenendo non sussistente il pericolo di fuga) dei due maggiorenni coinvolti nell’indagine sulle violenze compiute ai danni di Antonio Stano, il 66enne di Manduria morto il 23 aprile,Β ma ha emesso nei confronti dei due indagati un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giudice ha cosΓ¬ condiviso il quadro accusatorio della Procura, anche in relazioneΒ al reato di tortura. Stessa decisioneΒ Γ¨ stata adottata ieri dal gip minorile che ha mandato in carcere i sei minorenni.

“La misura della custodia cautelare in carcere – scrive il gip del Tribunale ordinario Rita Romano – appare sostanzialmente adeguata alla gravitΓ  dei fatti, avendo gli indagati dimostrato notevole inclinazione alla consumazione di reati, totale inaffidabilitΓ  eΒ completa assenza di freni inibitori“. “NΓ© – rileva – vi Γ¨ misura diversa meno grave rispetto a quella anzidetta idonea a garantire le esigenze di tutela della collettivitΓ  stante la personalitΓ  dei due indagati” che “non offrono alcuna garanzia certa di rispetto degli obblighi di una misura cautelare meno afflittiva, dovendosi pertanto fortemente limitare la loro libertΓ  di movimento per impedire la ricaduta nel delitto”. Secondo il giudice,Β i nuclei familiari dei due indagati “hanno dato prova di incapacitΓ  a controllare ed educare i due giovani”, da qui la decisione di escludere la concessione degli arresti domiciliari.

Stano Γ¨ stato fatto oggetto di un trattamento inumano e degradante, braccato dai suoi aguzzini, terrorizzato, dileggiato, insultato anche con sputi, spinto in uno stato di confusione e disorientamento, costretto ad invocare aiuto per la paura e l’esasperazione di fronte ai continui attacchi subiti e, di piΓΉ, ripreso con dei filmati (poi diffusi in rete nelle chat telefoniche) in tali umilianti condizioni”, scrive il gip confermando il carcere per i due maggiorenni coinvolti nelle indagini sulla morte del 66enne Antonio Stano.

I sei minori (due 16enni e quattro 17enni), anch’essi in carcere, sono accusati di tortura, sequestro di persona, danneggiamento e violazione di domicilio, nell’inchiesta sulla morte del 66enne di Manduria Antonio Stano.

Nell’inchiesta sono coinvolti altri sei minori, giΓ  iscritti nel registro degli indagati, ed altri sono in via di identificazione. Stano aveva subito una lunga serie di aggressioni e violenze in casa e per strada.

I bulli durante le spedizioni punitive nei confronti del pensionato, che soffriva di disagio psichico, filmavano le vessazioni e gli atti di violenza e poi li postavano nella chat di Whatsapp denominata “La comitiva degli orfanelli”. I minori, per i quali Γ¨ stato disposto il carcere, secondo il gip Morelli potrebbero inquinare le prove o ripetere gesti violenti.

Comments are closed.