MELUCCI: “CARA SCHLEIN, COSI NON VA”

LA LETTERA DEL SINDACO DI TARANTO

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Il sindaco Melucci “rimprovera” la segretaria del PD Schlein di scarsa attenzione verso i Comuni. Questo il testo integrale della sua lettera:

I sindaci, è abbastanza risaputo, per la natura del proprio incarico, risultano a tutte le latitudini spesso moderati, riformisti e particolarmente pragmatici, rivolti come sono a risolvere le istanze di tutti, proprio tutti. E non fanno eccezione gli amministratori del centrosinistra, che nella fase congressuale del Partito Democratico, a gran voce, avevano richiesto che questo tipo di approccio politico civico, per le persone, in mezzo alle persone, diventasse patrimonio diffuso della nuova classe dirigente del principale partito progressista italiano.

Invece, al di là dei proclami e delle buone intenzioni, come evidenziato da tanti osservatori anche indipendenti, il PD targato Elly Schlein non sembra ancora interessato, purtroppo, a calarsi nella realtà delle città, delle periferie e della provincia italiane, della transizione giusta europea, del ritardo del Mezzogiorno, piuttosto che dei problemi demografici, burocratici o, in generale, di contesto che gli amministratori locali affrontano quotidianamente, con la chimera del PNRR.

E nel caso di Taranto, non si può non rilevare che, nei giorni in cui parte il lavoro per l’accordo di programma che deve tutelare il futuro e la salute di una intera comunità, non una parola sulla decarbonizzazione dell’ex Ilva è stata spesa, mentre sembra ci sia interesse per le sole istanze del sindacato che, seppur legittime, non sempre e non del tutto coincidono con le aspirazioni della terra ionica.

Io l’ho conosciuta bene Elly Schlein, resta una grande speranza e una grande opportunità per tutti, a patto che si faccia consigliare meglio, nella direzione di non marginalizzare l’agenda di quei moderati, che sono maggioranza nel Paese, di quei sindaci, di quei territori complessi. Invece di ricercare di continuo un nemico, forse dovremmo tutti tornare a dare priorità ai fatti, a costruire proposte positive, a parlare il linguaggio dei cittadini, ad occuparci delle contingenze dei territori.

Con grande amicizia e disponibilità mi permetto di invitare a Taranto la segretaria del PD, facciamo uno sforzo di parlare di noi, non degli altri, di capire la nostra identità e metterla finalmente in pratica.

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