LO SCANDALO DEI LAVORI ALL’ORIMINI, SULLA STATALE “172”

Sindaci, consiglieri regionali e parlamentari ora chiedono risposte urgenti dall'Anas

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Il cantiere infinito e quasi inutile della Statale 172, nel tratto meglio conosciuto come Orimini, continua ad essere al centro delle polemiche. Cantiere praticamente fermo o a rilento e danni ingenti per le popolazioni di varie e importanti comunità in quanto quel tratto, di fatto, collega lo Jonio all’Adriatico passando per la Valle d’Itria.
A prendere nuovamente posizione sono i rappresentanti di Fratelli d’Italia, l’onorevole Dario IAIA e il consigliere regionale Renato Perrini. E scendono in campo anche i sindaci di Martina Franca e Crispiano.
Iaia ha rivolto una interrogazione al Ministero dei Trasporti.

L’onorevole Dario Iaia
“Le alterne vicende che, da anni, tengono in ostaggio la statale 172 hanno di fatto, generato un gravissimo disservizio ai cittadini. Ho presentato perciò, nei giorni scorsi, un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per ottenere approfondimenti sullo stato di questa importante arteria stradale. Si tratta infatti, di una via tra le  più importanti della regione per la viabilità dei residenti, dei turisti e per lo sviluppo economico perché, partendo da Gioia del Colle giunge a Taranto passando per località di grande attrattiva come Turi, Putignano e i principali centri turistici della sud-est barese e della Valle d’Itria come Alberobello, Locorotondo e Martina Franca, collegando il mare Adriatico con lo Jonio. E’ bene precisare che il finanziamento dell’opera, pari a  circa 35 milioni di euro prevedeva, oltre alle nuove rotatorie già realizzate, anche una  quarta corsia proprio sul tratto interrotto Orimini – Taranto, costringendo alla percorrenza di vie alternative,  a  corsia unica, compresi i mezzi pesanti, mettendo così a repentaglio la sicurezza degli automobilisti. Ad oggi però, nonostante l’attenta attività di sindacato ispettivo del consigliere regionale Fdi Renato Perrini e le rassicurazioni da parte della regione Puglia, la strada non è ancora stata completata. Ci preoccupa in particolare per i tratti che costringono a utilizzare vie alternative e  pericolosissime anche a causa della corsia unica e dell’eccessivo traffico che vi transita,  considerata la dimensione.
Negli anni, sono stati chiesti agli amministratori regionali, interventi rapidi e efficaci per proteggere l’economia della Valle d’Itria che accoglie annualmente centinaia di migliaia di turisti. Ma a parte questo, mi preme ricordare che la strada è fondamentale anche per l’accesso all’ospedale, non garantito poiché è sufficiente l’avaria di un mezzo pesante per impedire il transito dei mezzi di emergenza e soccorso.
Nel settembre 2021, l’assessore competente, rispondendo a un’interrogazione sempre del consigliere Perrini, confermava il ritardo nel tratto Martina Franca – Taranto per necessari approfondimenti geologici connessi a rinvenimenti di forme di microcarsismo fossile. A marzo, il consigliere regionale chiedeva all’assessore competente un ennesimo sopralluogo del cantiere sulla tratta Orimini-San Paolo, alla presenza di tecnici regionali e Anas, per verificare la effettiva fine lavori nel giugno 2022.
Ritengo sia indispensabile intervenire, al più presto, per fare in modo che si risolva questo pericoloso e grave problema a discapito dei cittadini pugliesi, ma anche dei lavoratori trasportatori di merci e dei turisti”.

Torna sull’argomento anche il consigliere regionale Renato Perrini

Renato Perrini (primo da sinistra) durante uno dei tanti sopralluoghi all’Orimini

” FARE FRONTE COMUNE PER SOLLECITARE LA CHIUSURA DEI LAVORI E LIBERARE LA STATALE DAL CANTIERE*

“Sarà deformazione professionale, di imprenditore edile prima ancora che politico, ma mi basta guardare un progetto, il ribasso dell’appalto e, poi, l’avvio del cantiere per capire, subito, che i tempi previsti per la conclusione dei lavori non sono quelli previsti. È stato così per il nuovo ospedale di Taranto dove avevo pronosticato che dal progetto sarebbero passati almeno 10 anni ed è così con la SS172, nota come statale Dei Trulli, dove è passata un’altra estate con i cantieri e tantissimi disagi per gli automobilisti e autotrasportatori, fra Orimini e Martina Franca. Anche in quest’ultimo caso, di fronte alle mille rassicurazioni sulla chiusura dei lavori, sapevo bene che non sarebbe stato così. In questi anni non sono stato certo in silenzio: ho organizzato petizioni, ho presentato interrogazioni, fatto audizioni e numerosi sopralluoghi sul cantiere; oggi non posso che essere soddisfatto che a 360 gradi si riconosce che vi sono ancora molti problemi: dai sindaci e gli amministratori del territorio ai parlamentari, l’on. Dario Iaia ha presentato un’interrogazione alla Camera. Invito tutti a fare fronte comune perché risolvere il problema della viabilità di una delle arterie più importanti del territorio non è di destra o di sinistra, ma interessa tutti, specie chi quella strada la percorre ogni giorno.

“Nel frattempo personalmente, nei giorni scorsi, ho nuovamente sollecitato, in un incontro, l’assessore ai Trasporti, Anita Maurodinoia, perché intervenga quanto meno per fare chiarezza sulla lentezza dei lavori di competenza dell’ANAS, in ballo c’è una variante che non è stata ancora approvata e che tiene aperto il cantiere.

“Intanto la chiusura dei lavori ora è stata posticipata a gennaio 2024… io spero solo che siano finiti entro l’estate 2024.”

I SINDACI DI MARTINA FRANCA E CRISPIANO. E NON SOLO

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