(AGI) – Taranto, 25 mar. – “È già pronta la bozza dell’ordinanza”. Lo ha detto il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, riferendosi alla possibilità di un giro di vite sulla produzione dell’ex Ilva, ora ArcelorMittal, da parte del Comune di Taranto. Giro di vite che riguarda la chiusura degli impianti più inquinanti. A condizione, però, ribadisce più volte Melucci, che ci sia la prova dei dati ambientali e sanitari. Il sindaco è intervenuto nel Consiglio comunale convocato sulla situazione ambientale della città alla luce del nuovo allarme inquinamento. “Credo che prima o poi l’ordinanza arriverà se il contesto è quello che vedo – ha rilevato Melucci – e non tende al chiarimento che auspicava anche il presidente Emiliano. Ma vedrete – ha aggiunto il sindaco rivolgendosi al pubblico in aula – non sarà sufficiente, non farà molta strada, farà contenti un po’ di cittadini, ma dopo?” “Dobbiamo chiedere insieme un aggiornamento della norma – ha risposto il sindaco riprendendo gli spunti della seduta del Consiglio comunale – dobbiamo pretendere insieme risorse e strumenti atipici rispetto all’ordinamento perché questo è un caso atipico”. “Se dovesse maturare per noi la possibilità di emettere un provvedimento che deve avere i criteri, per non fallire domani mattina e far ridere tutta Italia, dell’urgenza, della contingibilità, e del danno sanitario comprovato”, l’ordinanza ci sarà, ha quindi proseguito il sindaco, il quale, già nei giorni scorsi, aveva annunciato un’azione del genere qualora fosse arrivato il necessario supporto tecnico, scientifico e sanitario.
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