“Prendiamo atto dell’ennesimo fallimento del ministro Calenda sulla trattativa Ilva. Purtroppo abbiamo perso tempo prezioso, una strada malsana intrapresa sei anni fa che ci ha portato in un vicolo cieco, creando numerose spaccature sia tra gli Enti, Regione e comune di Taranto, sia tra gli stessi sindacati, costretti a dividersi sull’operato del governo.
Ora la palla passa al nuovo Esecutivo con il quale rilanceremo la proposta di un accordo di programma plurale e condiviso.
Siamo già a lavoro per organizzare un tavolo su Ilva tra esponenti del Movimento 5 Stelle e le sigle sindacali. Una fase preliminare dovuta, dalla quale partiremo per dare concretezza al concetto di riconversione economica del territorio”.
Lo annunciano i parlamentari del M5S di Taranto, Gianpaolo Cassese, Alessandra Ermellino, Rosalba De Giorgi, Mario Turco e Giovanni Vianello. Al tavolo M5S – sindacati parteciperanno anche i deputati Lorenzo Fioramonti e Laura Castelli.
“Andremo oltre i metodi utilizzati in trattativa dal ministro del MISE, il siderurgico di Taranto supererà il ricatto occupazionale, affinché reddito, ambiente, salute e lavoro coesistano, creando un nuovo modello economico, non più basato sulla monocultura dell’acciaio” – sostengono e concludono: “Sarà il M5S a guidare l’accordo di programma, ma su questo occorre unità da parte di tutti”.
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