IL SINDACO MELUCCI: “POLVERI, FAREMO UN ESPOSTO”

Il Comune non parteciperà all'incontro del Cis

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Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha annunciato un esposto, senza precisare a chi, in relazione alle polveri siderurgiche che ieri pomeriggio, causa vento e maltempo, hanno investito il rione Tamburi di Taranto confermando così come lo stabilimento ArcelorMittal costituisca una grave criticità ambientale per la città. Sul tema si registra un nuovo strappo tra il sindaco, il Governo e la multinazionale.

Oltre ad annunciare un esposto, il sindaco ha dichiarato che domani non parteciperà ai sopralluoghi promossi dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega alla programmazione economica, Mario Turco, per verificare la disponibilità di aree dove insediare nuovi progetti finanziati dal Contratto istituzionale di sviluppo. Tra questi, quello relativo ad un acquario. Al sopralluogo è prevista la presenza di tecnici della presidenza del Consiglio e del ministero dei Beni Culturali. Il sindaco Melucci annuncia invece che domani, insieme all’assessore all’Ambiente, Annalisa Adamo, e ai tecnici della Direzione comunale Ambiente,analizzerà “gli interventi conseguenti ai gravi fatti registrati dallo stabilimento siderurgico in data 4 luglio”.

“Lo avevamo già segnalato – afferma il sindaco di Taranto – ed ora diventa persino più urgente: inutile parlare di acquari se non si affronta prima la riconversione radicale dell’ex Ilva, altrimenti tutte le misure hanno solo il sapore della beffa e di un palliativo pressoché inutile”. “Stiamo inoltre valutando un esposto per i fatti di ieri, nessuno può pensare di distrarci dalla gravità di questa situazione – dichiara il sindaco -.Non coopereremo col Governo, se cooperazione non è garantita anche su questioni dirimenti come lo è, per l’appunto, quella dello stabilimento siderurgico”. Melucci rammenta che “il Comune di Taranto è da tempo in prima linea con azioni molto forti e concrete, spesso da solo, ma ha competenze sullo stabilimento siderurgico assai limitate dalla legge, cosa che ormai dovrebbe essere chiara a tutti”. “Le parti sociali, l’ambientalismo sano, il sistema economico di questa città – afferma ancora il sindaco di Taranto – incomincino con raziocinio ad attribuire le giuste responsabilità ai ministri di questo Governo ed ai parlamentari ionici, o saremo sconfitti da tutta questa approssimazione, da tutto questo pregiudizio, da tutta questa mancanza di conoscenza dei fatti e delle carte, che sono i soli -conclude Melucci – oggettivamente giudicabili in uno stato di diritto”.(AGI)

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