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DISCARICA VERGINE, IL NO DEL PARTITO DEMOCRATICO

ASSEMBLEA DI 25 CIRCOLI DELLA PROVINCIA

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Il 30 giugno, si è svolta a Lizzano una iniziativa del Partito Democratico che ha registrato la presenza dei rappresentanti di 26 circoli della provincia di Taranto, 5 componenti la segreteria provinciale Francesco Cacciapaglia, Oscar La Gioia, Giovanni Barbalinardo, Angelo Cannata, Roberto Erario, il Consigliere Provinciale Aurelio Marangella ed il Consigliere del Presidente della Regione Mino Borraccino.
La ragione che ha spinto i rappresentanti di tutta la provincia a tenere una assemblea dei circoli straordinaria è l’annosa questione della discarica Vergine ritornata in auge a seguito della istanza di AIA istruita dal Responsabile dell’ufficio Ambiente della provincia di Taranto, a seguito della richiesta di riattivazione del sito presentata dalla Lutum spa.
Un provvedimento che ha allarmato tutti i cittadini dei paesi confinanti la discarica e messo in moto le segreterie dei partiti di Lizzano, Fragagnano, Roccaforzata, Faggiano e Monteparano, direttamente interessati, ai quali si sono aggiunti i rappresentanti di tutti i circoli della provincia.
Dall’incontro sono scaturite una serie di azioni politiche che il Partito Democratico provinciale metterà in atto per scongiurare la riapertura della discarica in questione.
Il motivo di fondo della contrarietà alla riapertura non sta solo nel fatto che, in generale, come provincia, siamo stanchi di essere considerati la pattumiera d’Italia, ma anche la sconcertante constatazione che la cattiva gestione di quel sito ha provocato, negli anni, la contaminazione della falda e dei terreni tali da rappresentare un vero e proprio disastro ambientale per il quale a settembre si svolgerà un processo.

– Le sole opere di messa in sicurezza del sito messe in atto dall’attuale proprietario non possono essere una garanzia per i cittadini e non soddisfano la legge visto che il TUA all’art 242 comma 3, in caso di superamento della CSC (concentrazione soglia di contaminazione) nelle acque di falda, prescrive una serie di interventi tra cui il piano di caratterizzazione dei luoghi così come indicato anche nella ordinanza provinciale del 31 marzo 2017.
– Da considerare anche che è necessaria una nuova valutazione di impatto ambientale(VIA) visto che l’ultima è datata 18/01/2005 così come evidenziato dal comitato per l’ambiente-i delfini, che cogliamo l’occasione di ringraziare per le ottime osservazioni fatte rispetto alla possibile riapertura.

Per questa ragione, i presenti hanno convenuto sulla necessità di porre in atto azioni concrete che vadano in questa direzione :
– invitare tutte le amministrazioni dei paesi interessati ad incaricare con urgenza dei tecnici per formulare, entro i termini previsti, le osservazioni avverse al rilascio dell’aia, così come già fatto dal comune di Fragagnano;

– presentazione da parte dei consiglieri provinciali del Pd di un ordine del giorno contro la riapertura della discarica;

– richiedere a tutte le amministrazioni la convocazione di consigli comunali monotematici che abbiano come ordine del giorno l’approvazione di una delibera comprensiva delle osservazioni protocollate dal “comitato per l’ambiente – i delfini” con lo scopo di ribadire la contrarietà politica rispetto alla riattivazione del sito;

-promuovere la nascita di un comitato che possa tenere insieme tutte le realtà politiche e associative per chiamare a raccolta tutti i cittadini dei comuni interessati per una grande manifestazione popolare;

– richiesta di incontro urgente al Presidente della Provincia e Sindaco di Taranto.

Tutti i partecipanti convengono sulla necessità di continuare a fare rete e a condividere le azioni politiche per rappresentare al meglio e con forza le istanze, le rivendicazioni e i desideri dei cittadini di tutta la provincia ionica.

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