DA SINISTRA E DA DESTRA: “MELUCCI A CASA”

I DURI COMUNICATI DEL FRONTE PROGRESSISTA E DI FRATELLI D'ITALIA

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ORMAI è un fuoco continuo. Da sinistra e da destra si ode un solo grido: “Melucci a casa”.

Tutto il centrosinistra ufficiale si è coaugulato attorno ad documento in cui l’esperienza di Melucci viene dichiarata finita: ben sette i partiti e movimenti che hanno sottoscritto la nota.

I Coordinamenti Provinciali e Cittadini delle Forze Progressiste di Taranto hanno comunemente determinato, nella serata di ieri, di ritenere conclusa l’esperienza politica e amministrativa a sostegno del Sindaco Melucci, anche in ragione delle discutibili scelte riguardanti i componenti della nuova giunta comunale.
Il tavolo ha deciso di avviare urgenti iniziative rivolte alla identificazione di nuovi percorsi che riportino al centro gli interessi della comunità nella prospettiva di riconversione delineata nel programma elettorale.
Sebbene con rammarico rispetto al mandato ricevuto dal voto popolare, le Forze Progressiste della Provincia di Taranto ritengono venute meno le condizioni di prosecuzione di questa esperienza per il mancato raggiungimento di obiettivi amministrativi che pure si erano dati, per le estenuanti e improduttive tensioni nel rapporto con l’amministrazione, per l’inaccettabile virata assunta dal Sindaco Melucci su diversi temi di sviluppo come quelli legati alla nuova governance dei Giochi del Mediterraneo o ad ipotesi di privatizzazione di servizi pubblici essenziali ovvero ad una pianificazione urbanistica che non scongiuri qualunque ipotesi di consumo di suolo.
Ambiente, periferie, sicurezza sanitaria delle nostre generazioni, prospettive di sviluppo e attrattività delle imprese che consentano di fornire nuove opportunità di lavoro sono l’urgenza che unitariamente ci si è dati anche con riferimento al drammatico dato istituzionale che certifica, per la prima volta nella storia di questa Provincia, il superamento del numero di cittadini pensionati rispetto a quelli occupati.
Le rispettive segreterie politiche nazionali saranno interessate per i provvedimenti conseguenti.
E’ auspicio fondamentale che questo percorso unitario riguardi l’intero territorio jonico, anche in prospettiva dei prossimi appuntamenti elettorali.
Coloro i quali si riconoscessero in questo cammino comune troveranno accoglienza, occasione di dialogo e confronto.
È il momento di effettuare scelte responsabili, senza ambiguità e coerenti con una visione progressista della nostra Città e del nostro territorio.

Partito Democratico – Segreteria Provinciale e Cittadina
Movimento 5 Stelle – Coordinamento Provinciale
CON Taranto – Coordinamento Provinciale
Europaverde – Esecutivo Cittadino
Partito Socialista Italiano – Segreteria Provinciale
Una Strada Diversa – Coordinamento Provinciale
Sinistra Italiana – Segreteria Provinciale e Cittadina

Da destra è nuovamente Fratelli d’Italia a chiedere l’addio del sindaco.

Il progetto politico che ha eletto il sindaco Melucci non esiste più. In realtà non vi era granchè di politico in una coalizione costituitasi attorno alla gestione del potere della cosa pubblica; incarichi esterni, consulenze, contributi a pioggia, porte aperte in regione, staffisti e nomine varie. Questo carrozzone finalmente è in frantumi. Impossibile proseguire senza che vi sia una visione amministrativa e di governo comune della città. Troppe oramai le divergenze emerse sui grandi temi, troppe le frizioni personali che chiaramente attestano che non ci sono più le condizioni per andare avanti. Non si può tenere in vita l’amministrazione solo per soddisfare le richieste dei consiglieri eletti o assecondare l’opportunatà personale di ciascuno. Avevamo per ultimo sentito parlare di una giunta civica ma la nuove nomine assessorili non sono estranee a logiche politiche, o peggio ancora, dei singoli consiglieri. Oltretutto, una giunta civica avrebbe dovuto esprimere nomi di elevato spessore e terzietà. Invece i profili di queste nomine assessorili in larga parte sono del tutto non all’altezza del ruolo e delle competenze e capacità che occorrono. All’inconsistenza dei “numeri” richiesti per proseguire si aggiunge a nostro avviso l’assenza di qualità. Andare avanti in questo modo vorrà dire solo tenere in agonia la città che attende risposte concrete sui vari problemi del territorio che questa amministrazione non è e non sarà in grado di fornire. Meglio restituire la parola ai cittadini decretando lo scioglimento del consiglio comunale ritornando a votare per far si che la città abbia una nuova amministrazione più stabile e fattiva.

Giampaolo Vietri, Tiziana Toscano – Gruppo Consiliare al Comune di Taranto FdI

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