Dopo l’ufficialità della candidatura di Piero Bitetti a sindaco di Taranto nel centro sinistra emergono dubbi e malcontento.i partiti minori della coalizione non hanno apprezzato l’accordo tra democratici e con che ha tagliato fuori dalla decisione finale gli altri partecipanti del tavolo.che adesso non escludono l’uscite dalla coalizione nel caso di forti differenze programmatiche.
Di seguito la nota ufficiale:
In vista delle elezioni comunali del 25 e 26 maggio per rinnovare il consiglio comunale e scegliere il Sindaco di Taranto, riteniamo fondamentale impegnarci per eleggere persone dotate di competenza, equilibrio e capacità di ascolto. Taranto ha bisogno di un cambiamento e di serietà da parte di chi la governerà.Va scongiurato il rischio di lasciare la città ad una destra che, in soli due anni e mezzo di governo ha già varato ben cinque decreti salva-Ilva, ripristinando l’immunità penale, sottraendo fondi destinati alle bonifiche, riaprendo altiforni a carbone e cambiando le regole sulla VIA.Fin dalla prima riunione del centrosinistra, in maniera responsabile, abbiamo lavorato per una coalizione unita e stabile con priorità chiare: una gestione corretta dei rifiuti e del verde pubblico, la gestione pubblica dei nidi, un welfare di qualità, politiche giovanili e culturali, la tutela della salute e dell’ambiente, l’impegno per alternative all’economia fossile, la lotta alla disoccupazione e al lavoro nero e per il reimpiego dei lavoratori Ilva attraverso i fondi del JTF e le bonifiche. Per raggiungere questi obiettivi, è essenziale rafforzare la macchina amministrativa con personale competente e stabile. Abbiamo chiesto discontinuità sui metodi di governo dell’ex Sindaco Melucci e liste pulite.Abbiamo accolto con favore la convergenza sulla chiusura dell’area a caldo di Ilva e su altre priorità del nostro programma all’interno del tavolo del centrosinistra, ma siamo rammaricati per il metodo utilizzato, l’accordo tra PD e CON sul nome di Piero Bitetti, è stato comunicato alla stampa prima che allo stesso tavolo nel quale noi avevamo proposto una figura civica di alto profilo, che potesse far sintesi tra tutti facendoci uscire dall’impasse che si era creato. Avremmo auspicato maggiore partecipazione e trasparenza in questo processo.In ogni caso, lunedì parteciperemo al tavolo del centrosinistra, per portare i nostri punti programmatici inderogabili, già discussi con i nostri iscritti. La nostra permanenza nella coalizione dipenderà dalla condivisione di questi temi per noi fondamentali. In caso contrario, dovremo valutare altre opzioni.Europa Verde/Alleanza Verdi e SinistraSocialisti del XXI SecoloPossibile
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