TORRICELLA SENZA DIALISI DA UN ANNO, LETTERA A EMILIANO DELL’ANED

RIVOLTA ANCHE ALL'ASSESSORE ALLA SANITA' PALESE

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RICEVIAMO E pubblichiamo una lettera del presidente regionale dell’Aned, Giacovelli, sulla chiusura da un anno del centro dialisi di Torricella e sul fatto che non sia ancora stata decisa l’apertura di un nuovo centro con l’ausilio dei privati disponibili.

In Puglia abbiamo circa 250 mila nefropatici, 2000 trapiantati di rene e circa 4000 dializzati.
ANED ne tutela i diritti cercando di sensibilizzare le istituzioni sulle necessitaΜ€ e problematiche che questi pazienti affrontano nel loro percorsi.

In questa regione la condizione assistenziale dei pazienti emodializzati sta degenerando e sempre piuΜ€ veniamo a conoscenza di chiusure di centri dialisi, di carenze strutturali, di personale sanitario ridotto e di necessitaΜ€ inascoltate creando gravi disagi per chi ha la necessitaΜ€ di sottoporsi ad un trattamento salvavita ed extracorporeo a giorni alterni.

Alla segreteria della nostra associazione continuano a pervenire messaggi di pazienti che sono stanchi di dover lottare per tutelare il diritto alla dignitaΜ€ di cura, sono stanchi di dover sottolineare le primarie necessitaΜ€ quasi come stessero chiedendo l’impossibile, sono stanchi di essere inascoltati da chi dovrebbe provvedere al loro benessere psicofisico.

Esempio emblematico eΜ€ la questione del centro dialisi di Torricella. Chiuso da ormai 1 anno ha provocato e sta provocando fortissimi disagi ai dializzati e nefropatici in terapia conservativa.

ANED Puglia nella mattinata della giornata del 18/7/22 eΜ€ stata convocata all’audizione, presso la III Commissione SanitaΜ€ della Regione Puglia, richiesta dalla CISL FP, con tutti i soggetti interessati dalla vicenda della chiusura del centro dialisi di Torricella, avvenuta nell’agosto 2021.
Finalmente da tale commissione eΜ€ stata chiarita la completa impossibilitaΜ€ dei centri dialisi esistenti, in quanto saturi, di sopperire alla chiusura del centro chiuso sottoponendo cosiΜ€ di fatto ad un forte disagio quei pazienti che risiedono nel versante orientale della provincia di Taranto, costretti a dover percorrere mediamente 80 km 3/4 volte a settimana, per poter raggiungere un centro in cui poter dializzare.

A questo va aggiunto che, giaΜ€ oggi, purtroppo la lista di attesa di chi avraΜ€ necessitaΜ€ di sottoporsi al trattamento dialitico eΜ€ in continuo aumento e che la giusta richiesta di dializzati di poter effettuare vacanze in quel territorio, vede i turisti dializzati rinunciare o sacrificarsi con la dialisi in ore serali/notturne.

Tutto cioΜ€ eΜ€ inaccettabile perché condanna i pazienti, giaΜ€ vessati dalla necessitaΜ€ di doversi sottoporre alle prestazioni emodialitiche fortemente debilitanti, a percorrere lunghi tragitti aggravando notevolmente le tempistiche necessarie per il completamento del trattamento terapeutico e a sottoporre il paziente ad ulteriori rischi per la propria incolumitaΜ€ su un territorio con una viabilitaΜ€ pessima.

Se a questo si aggiunge che in altri distretti della stessa provincia vi eΜ€ la presenza addirittura doppia di centri dialisi, tutto cioΜ€ ci risulta incomprensibile e al di fuori di ogni schema di razionalizzazione della distribuzione di posti rene. Questa mal distribuzione determina una vera e propria discriminazione nei confronti dei pazienti di quel territorio tale da farli sentire pazienti nefropatici di serie B.

L’ANED Puglia, pertanto, chiede a gran voce che entro e non oltre 7 giorni, la Regione Puglia ponga in essere la copertura del servizio di dialisi.
ANED Puglia non si fermeraΜ€ ed eΜ€ pronta a manifestare e se necessario ancora ad incatenarci, nel caso in cui la Regione Puglia reiterasse comportamenti discriminatori verso quei pazienti..

Chiediamo alla societaΜ€ civile in tutte le sue espressioni, sindacati, associazioni, media di esserci vicini a sostenere quella che ormai eΜ€ una vera e propria β€œbattaglia di civiltà”.

Segretario Regionale ANED Puglia

Do#.Antonio Giacovelli

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