La prossima Mostra del Cinema di Taranto avrà ancora il gusto del Mediterraneo. Atmosfere di questo tipo sono ancora presenti, fino al prossimo 9 gennaio, nel Conservatorio Paisiello in Città vecchia: qui è possibile visitare la mostra fotografica «Volti Mediterranei» di Oronzo Scelzi, inaugurata proprio in occasione della prima serata della MCT.
A un mese dalla chiusura dell’edizione invernale, che ha registrato un ottimo riscontro in termini di promozione del territorio, si punta a quella estiva. E i progetti sono ambiziosi. A tal proposito il direttore artistico Mimmo Mongelli ha lanciato sul web e sui social della Mostra un videomessaggio di ringraziamento a tutti gli enti che hanno sostenuto la Mostra del Cinema di Taranto. A cominciare dal contributo del Comune di Taranto – piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto. Partner fondamentale, la cui collaborazione è stata totale, mettendo anche a disposizione sedi comunali come Palazzo Pantaleo e rilanciando l’iniziativa sui propri canali social.
«Stiamo preparando la prossima edizione che tornerà sul tema del Mediterraneo e vedrà tantissimi Paesi partecipanti, ospiti, una giuria molto particolare. Insomma, continueremo ad essere presenti sul territorio con i nostri temi, la nostra attività e il nostro impegno nei confronti della città di Taranto» commenta Mimmo Mongelli. «Un altro aspetto che abbiamo annunciato il 3 dicembre riguarda la raccolta di fondi per la costituzione di un comitato per un collegio di difesa internazionale per i perseguitati in Iran. Noi questo impegno l’abbiamo preso e lo stiamo portando avanti. Vi aspetto tutti alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Taranto, ancora più numerosi, edizione che si terrà nell’agosto 2023».
La Mostra del Cinema di Taranto è all’interno dell’Apulia Cinefestival Network, la rete di festival cinematografici di Apulia Film Commission e Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, intervento finanziato con le risorse di bilancio autonomo della Fondazione. L’evento è inoltre realizzato con il contributo del Comune di Taranto – piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto.
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