ILVA, L’ANAC: “CRITICITA’ NELLA GARA, MA DECISIONE SPETTA AL GOVERNO”

La risposta dell'Autorità Anticorruzione al quesito posto dal ministro Di Maio

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(ANSA) – ROMA, 19 LUG – Ci sono criticità nell’iter della gara per la cessione dell’Ilva ma uno stop della procedura può essere valutato solo dal Ministero dello Sviluppo nel caso in cui, come prevede la legge, esista un interesse pubblico specifico all’annullamento. E’ la risposta – secondo quanto l’ANSA è in grado di rivelare – che l’Autorità Anticorruzione ha inviato al vice-premier Luigi Di Maio che l’aveva interpellata sulla vendita dell’Ilva ad Arcelor Mittal. Criticità emergono sui punti segnalati dal Mise: dal rinvio del piano ambientale alle scadenze intermedie fino ai mancati rilanci.

A seguito delle evidenti criticità riscontrate dall’Anac sulla gara Ilva, il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha convocato a Palazzo Chigi una riunione straordinaria “per valutare i successivi passi da compiere”. Lo apprende l’ANSA da fonti di governo.

Dichiarazione Segretario generale  Fim Cisl Marco Bentivogli

BENTIVOGLI, ILVA GOVERNO DECIDA SU VALIDITÀ GARA NELLE PROSSIME ORE.

Dopo 14 mesi (il decreto è del 5 giugno 2017) dall’aggiudicazione della gara, l’Anac ha rilevato alcune criticità e che in base alla normativa vigente, eventuali irregolarità non bastano a far scattare un annullamento automatico ma la valutazione spetta solo all’amministrazione, è il Ministero Dello Sviluppo Economico, che ha gestito il procedimento che deve valutare se è preminente l’interesse pubblico ad annullare la gara e il suo esito.

Non spetta al sindacato valutare la regolarità dei procedimenti, quello che chiediamo al Governo, di non far trascorrere altro tempo e prenda una decisione.

Ulteriori ritardi continuano ad essere pagati dai lavoratori e dai cittadini e allontanano le possibilità di rilancio e ambientalizzazione.

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