ARCELOR-SINDACATI: “ALTRO INCONTRO INUTILE”

LA PRESA DI POSIZIONE DELLA FIM-CISL

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“L’incontro che stamattina a Taranto abbiamo avuto con ArcelorMittal sulla nuova richiesta di cassa integrazione è stato inutile e inconcludente. Lo si fa perché la procedura prevede l’informativa del sindacato, ma non si muove nulla, nè si contratta nulla”. Lo dichiara ad AGI Vincenzo La Neve, coordinatore di fabbrica Fim Cisl, dopo l’incontro odierno nel quale ArcelorMittal, causa crisi di mercato e Covid, ha chiesto altre 13 settimane di cassa integrazione ordinaria per 8140 dipendenti dello stabilimento di Taranto (tra quadri, impiegati e operai) dal 16 novembre. Cassa ordinaria che potrebbe essere sostituita con quella Covid, in corso ininterrottamente da marzo mentre prima, a partire da luglio 2019,c’é stata la cassa ordinaria. Oggi al tavolo l’azienda era rappresentata non da Arturo Ferrucci, direttore delle Risorse umane e firmatario della lettera che chiede la nuova cig, ma Francesco Zimbaro, della direzione Risorse umane. “Abbiamo rinnovato la richiesta di una integrazione salariale da parte dell’azienda rispetto alla cassa integrazione, ma niente, chiusura totale – afferma La Neve -. Questi incontri si susseguono ormai come un cliché. Sono ripetitivi. Fotocopia”.

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