AGGRESSIONE DAVANTI AL SACRO CUORE: NUOVE ORDINANZE CUSTODIA CONTRO AGGRESSORI

HANNO PERCOSSO UN ANZIANO, UN VOLONTARIO E IL PARROCO

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Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere con nuove accuse per i due pregiudicati di 42 e 38 anni che domenica sera sul sagrato della chiesa del Sacro Cuore in via Dante, a Taranto, hanno prima aggredito un anziano, poi un volontario, presente all’esterno della chiesa, che voleva soccorrere l’uomo, infine il parroco, che, attratto dal trambusto esterno, aveva sospeso la celebrazione della messa per portarsi all’esterno del tempio. I due erano già stati arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale in quanto hanno cercato di aggredire i poliziotti. Adesso le ordinanze di custodia notificate oggi attribuiscono ai due anche altri reati: lesioni aggravate, violenza privata, detenzione e porto in luogo pubblico di arma da fuoco e turbamento di funzioni religiose. I pregiudicati, dopo essere stati identificati dagli agenti, hanno inoltre impedito la perquisizione all’interno del bar, di fronte alla chiesa, dove nel frattempo avevano trovato rifugio. E hanno manifestato violenza e minacce anche all’interno delle auto di servizio della Polizia e nei confronti degli agenti intervenuti. La Squadra Mobile ha ricostruito con le indagini che i due pregiudicati, dopo aver percosso con una pistola un anziano in strada, hanno impedito ad altre persone arrivate in soccorso della vittima di chiamare le forze dell’ordine. In particolare, i due hanno puntato una pistola per costringere ad allontanarsi il conducente di un’auto che lì transitava e voleva soccorrere la vittima. Successivamente, l’arma è stata puntata contro il volontario che, sul sagrato della chiesa, disciplinava l’ingresso dei fedeli ed era intervenuto in soccorso dell’anziano. (La terza aggressione, anche schiaffeggiandolo, è avvenuta nei confronti del parroco della chiesa, don Luigi Larizza, accorso sul sagrato per impedire ulteriori aggressioni ad altri volontari ed fedeli. La Questura spiega che l’emissione delle due ordinanze di custodia cautelare in carcere trae origine dall’eccezionale pericolosità dei due soggetti, che con una pistola hanno aggredito, minacciato e picchiato soggetti diversi dall’anziano, loro obiettivo primario della violenta. Emerso infine che i due hanno costretto il volontario della parrocchia a inginocchiarsi sul sagrato dopo aver scarrellato l’arma come per preparare lo sparo, colpendolo al capo col calcio della pistola. Al sacerdote, infine, ha fatto visita, manifestandogli solidarietà e apprezzamento per il gesto, il prefetto di Taranto, Demetrio Martino. (AGI)

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