“ESAMI ANCHE DI NOTTE, E’ LA DIREZIONE GIUSTA”

IL COMMENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE STELLATO SULLA QUESTIONE LISTE D'ATTESA

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“La decisione della Regione Puglia di stanziare 15 milioni di euro per abbattere le liste d’attesa, va nella direzione giusta, auspicata da migliaia di cittadini. E dร  seguito alla mia mozione, approvata in consiglio regionale, che punta ad estendere l’erogazione delle prestazioni sanitarie anche nei week-end, fino a mezzanotte”.
Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale.
“Migliorare la risposta alla domanda di salute, fornendo cure adeguate in tempi adeguati, รจ una prioritร  e un dovere ineludibile – prosegue Stellato –ย  considerato, tra l’altro, il blocco delle prestazioni per le tante “patologie sospese” nel biennio di pandemia Covid.
L’estensione dell’orario in cui sarร  possibile erogare prestazioni sanitarie ed indagini strumentali (in tutte le aziende sanitarie pubbliche, anche nella fascia serale,ย  dal lunedรฌ al venerdรฌ, nei pomeriggi dei giorni prefestivi e nei giorni festivi – come previsto dalla mozione)ย  punta a sfoltire le agende delle prenotazioni e, nonostante qualche scettico,ย  in qualche caso รจ giร  realtร .
Dopo la Asl di Bari, che ha giร  avviato l’iter per estendere gli orari delle prestazioni sanitarie, anche l’ azienda sanitariaย  di Taranto si รจ attivata per lo start della procedura.
In settimana il management Asl incontrerร  i sindacati di categoria perย  valutare sia il modello organizzativo da mettere in campo sia le strutture aziendali idonee allo scopo.
Una volta stabiliti i criteri, con l’aumento delle risorse a disposizione previste dallaย  Giunta, sarร  possibile procedere spediti.
Considerate le liste d’attesa – aggiunge Stellatoย  – sarebbe utile partire, anche facendo ricorso alla cosiddetta “teleradiologia”.
Il servizio delle visite fino a mezzanotte,ย  conclude Stellato – รจ giร  stato testato in altre regioni e, in poco tempo, ha contribuito a smaltire le agende delle prenotazioni, ha consentito ai cittadini di recuperare il tempo perso e restituito fiducia al servizio sanitario pubblico”.

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