PRIMO MAGGIO: I BIG DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO SCELGONO TARANTO

Da Emma Marrone a Irene Grandi, da Noemi a Brunori Sas: tanti gli artisti e i grandi nomi che saliranno sul palco, per il ritorno della manifestazione creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti

1.866

Dopo il grande successo delle passate edizioni (nel 2016 oltre 250 mila presenze) e dopo lo stop dello scorso anno per evitare strumentalizzazioni durante la campagna elettorale per le elezioni comunali, torna l’Uno Maggio di Taranto, manifestazione interamente autofinanziata, creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un gruppo di operai e cittadini formatosi a seguito del sequestro degli impianti inquinanti dell’Ilva nel 2012. Anche quest’anno la direzione artistica è affidata a Michele Riondino a Roy Paci e Diodato. A condurre l’evento saranno Valentina Petrini, Valentina Correani, Andrea Rivera insieme alla new entry Martina Dell’Ombra.

Numerosi sono gli artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa a titolo gratuito.

Dalle ore 14.00 si alterneranno sul palco del Parco Archeologico delle Mura Greche: Emma Marrone, Brunori Sas, Levante, Noemi, Mezzosangue, Irene Grandi, Ghemon, Teresa De Sio, Colapesce, Bud Spencer Blues Explosion, Coma_Cose, Piotta, , Luca De Gennaro, Modena City Ramblers, Lacuna Coil, Mama Marjas & Don Ciccio, Fido Guido, Francesco Di Bella, Meganoidi, Terraross, Med Free Orchestra, Frenetik & Orange 3.

Sul palco non ci sarà solo la musica ma verrà dato seguito al lavoro svolto dal Comitato nelle scuole superiori attraverso laboratori con associazioni, giornalisti, intellettuali e personaggi dello spettacolo. Il tema sarà “Programmiamo il nostro Futuro”. Saranno presenti le più importanti realtà in lotta su e giù per l’Italia: dai No Tav ai No Tap. Le donne, poi, avranno un ruolo centrale sul palco: da quelle in prima linea per denunciare l’inquinamento – come le Donne per Cornigliano, determinanti per la chiusura dell’area a caldo dell’Ilva di Genova – a quelle che in Kurdistan hanno dovuto imbracciare il fucile per la libertà propria ma anche dei popoli europei. Taranto è il paradigma delle lotte contro lo sfruttamento e il capitalismo selvaggio. Vogliamo che diventi anche il luogo di incontro per immaginare un futuro diverso.

#unomaggioliberoepensante non è un evento. È piuttosto la punta visibile di un processo ben più ampio e quotidiano che coinvolge la cittadinanza tarantina tutto l’anno. È il frutto dell’impegno politico incessante del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti che dal 2012 tenta di spezzare la contrapposizione tra diritto alla salute e diritto al lavoro, per provare a immaginare insieme una soluzione inedita che consenta alla città di Taranto di rinascere. Senza compromessi al ribasso.

L’impegno del comitato, adesso più che mai, è di arrivare un Accordo di Programma sul modello di quello stretto a Cornigliano nel 2005 per il superamento della produzione siderurgica “a caldo”, altamente inquinante e, per più di due decenni, una delle maggiori problematiche del territorio genovese. La tematica, nata negli anni ’80 sotto la spinta dei Comitati locali, e in particolare delle “Donne di Cornigliano”, ha visto numerosi tentativi di soluzione per tutti gli anni ’90. Nel luglio del 2005 si è finalmente raggiunta un’intesa. In conseguenza dell’intesa raggiunta è stata interamente dismessa la produzione a caldo e aree per circa 343.000 mq. sono state restituite alle Istituzioni pubbliche senza sacrificare l’occupazione.

L’Accordo di Programma sul quale il Comitato sta lavorando da più di un anno insieme a una parte consistente delle associazioni civiche cittadine, è un piano serio di bonifica e riconversione, con coperture finanziarie reali, che ridisegnerà il futuro di Taranto in modo che possa realmente divenire il simbolo di una quarta rivoluzione industriale “umanizzata”, che ponga al centro del processo di rinnovamento l’uomo e la sua capacità di operare per il bene comune. Uno strumento normativo nelle mani delle istituzioni che ha la potenzialità di sganciare definitivamente Taranto dalla grande industria.

La mattina, al Parco Archeologico delle Mura Greche, si terrà un dibattito durante il quale saranno illustrate le linee guida di tale accordo di programma. Tutte le istituzioni locali e nazionali sono state invitate a partecipare al confronto. Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha già accolto l’invito del Comitato a prendere parte all’incontro.

#unomaggioliberoepensante è reso possibile dal contributo volontario di cittadine e cittadini di tutta Italia e da sponsor privati che hanno scelto di sostenere la lotta per restituire a Taranto un futuro.

la società cooperativa che tutela il lavoro degli attori e svolge attività di collecting nella negoziazione, raccolta e distribuzione dei diritti connessi al diritto d’autore, restituendo a ogni interprete italiano la facoltà di scegliere una gestione diretta e trasparente dei diritti connessi.”

Comments are closed.