«Nessuno si salva da solo, perché siamo tutti nella stessa barca tra le tempeste della storia», ha esordito Francesco Tacente citando Papa Francesco durante l’apertura ufficiale della sua campagna elettorale per la corsa a sindaco di Taranto. L’avvocato 42enne, sposato e padre di una bambina di cinque anni, ha presentato i tre capisaldi della sua proposta: città accogliente, sostenibile e smart.
Alla presenza dei candidati delle sette liste che lo sostengono (Fortemente Liberi Tacente sindaco, Patto Popolare, Riformisti per Taranto Psi, Prima Taranto, Taranto Popolare, Evviva Taranto Udc, Noi Taranto), Tacente ha sottolineato il carattere civico e moderato della coalizione. «Di fronte a me ci sono persone che credono nella competenza, nella legalità e nel dialogo, al di là delle distinzioni ideologiche che hanno segnato negativamente il passato di Taranto», ha dichiarato.
L’ex presidente del Consorzio Trasporti Pubblici, che sotto la sua guida ha visto il passaggio da una “perdita di 100mila euro nel 2021 a un utile netto di 3.164.000 euro nel 2023”, ha evidenziato di non aver mai militato in partiti politici, presentandosi come una novità nel panorama cittadino. «Sono consapevole di rappresentare la novità di questa campagna elettorale» ha precisato.
Lo sguardo di Tacente è rivolto alle prossime sfide che attendono Taranto, a partire dalla riconversione green dell’ex Ilva e dalla valorizzazione delle infrastrutture dei Giochi del Mediterraneo 2026. «Taranto deve saper dialogare sia con Bari sia con Roma, guidata da una maggioranza più amministrativa che politica» ha osservato.
Tre direttrici principali caratterizzano il programma di Tacente
Taranto accogliente: punta a rafforzare l’offerta turistico-culturale trasformando la città in una meta sportiva permanente grazie all’eredità dei Giochi del Mediterraneo, valorizzando la Città Vecchia con interventi mirati su affacci e palazzi storici e incentivando l’autonomia dell’Università di Taranto, inserita nel progetto dell’Ospedale San Cataldo.
Taranto sostenibile: il percorso verso una città più europea passa dalla capacità di attrarre finanziamenti e di promuovere la sostenibilità, a partire dalla grande industria. «Siamo in attesa del nuovo piano industriale per l’ex Ilva, ribadendo la necessità di valutare attentamente l’impatto sanitario», ha detto Tacente. Fondamentale sarà anche il miglioramento del decoro urbano, sfruttando 154 milioni di euro disponibili per verde pubblico e quartieri.
Taranto smart: l’innovazione tecnologica sarà il motore della trasformazione della città. «L’intelligenza artificiale deve essere uno strumento al servizio dei cittadini, per ridurre sprechi e burocrazia», ha spiegato Tacente annunciando l’obiettivo di rendere Taranto una smart city europea efficiente e moderna.
Concludendo il suo intervento, Francesco Tacente ha ribadito: «Taranto non ha bisogno di un salvatore, ma di una guida che lavori per la comunità, libera da interessi di parte».
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