Un regolamento comunale per conservare al meglio i sedici murales che sono stati realizzati in vari quartieri della città grazie al progetto Trust. E’ l’idea del consigliere comunale Marco Nilo, che sottolinea la necessità di preservare un importante patrimonio artistico dalla perenne esposizione agli agenti atmosferici.
«A margine del progetto Trust avviato dalla amministrazione Melucci – sottolinea il consigliere Nilo – che ha portato alla creazione di murales in diverse parti della città occorre avviare una fase di riflessione a lungo termine sulla tutela di questo nuovo patrimonio artistico della città. Il ragionamento da sviluppare è molto più complesso di ciò che potrebbe apparire in prima battuta, sia per ciò che riguarda la tematica del diritto d’autore, sia per quanto attiene la manutenzione delle opere artistiche . Nonostante l’enorme successo mediatico e di pubblico di street art, neo-muralismo e arte pubblica, le iniziative per la conservazione di queste opere contemporanee sono ancora limitate, non ci sono protocolli operativi specifici e manca un approccio condiviso a livello internazionale».
Da questa riflessione nasce la proposta di Nilo. «Occorre avviare sin d’ora una analisi attenta su tutte le iniziative da mettere in campo a tutela dei murales cittadini. Si pensi ad esempio al poderoso Poseidone visibile dal mare ma anche molto esposto a quest’ultimo e quindi soggetto ad un rapido deterioramento. Dobbiamo quindi interrogarci su tutte le iniziative utili per programmare la conservazione delle opere facendo coincidere questo con il rispetto delle norme in vigore. Molti comuni, ad esempio, si sono già dotati di Regolamenti ”per la realizzazione di murales e arte urbana su spazi pubblici“. Taranto può essere capofila di un processo virtuoso e innovativo in questo campo ma servono programmazione e studio».
Il consigliere Nilo conclude annunciando la propria iniziativa. «Murales maltenuti e deteriorati – aggiunge – comporterebbero una immagine distorta e di degrado che la città in questo momento non può in nessun modo permettersi.
Predisporrò a tal fine gli atti idonei ad accertare lo stato dell’arte per poi proporre una bozza di regolamento utile a garantire la tutela di questo nuovo e importante patrimonio artistico cittadino».
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