MASSAFRA, IL SINDACO DISPONE NUOVE RESTRIZIONI SINO AL 27 FEBBRAIO

Stop alle attività in presenza nelle scuole e agli esercizi di somministrazione alimenti e bevande. Chiusura del cimitero ed altro ancora

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Stiamo attraversando un momento delicato di questa pandemia. Iniziano i vaccini, ma purtroppo aumentano i contagi».

E’ quanto afferma, in una nota su Facebook, il sindaco di Massafra, Fabrizio Quarto

nell’annunciare la sua nuova ordinanza contenente nuove restrizioni fino al 28 febbraio visto il recente preoccupante incremento dei casi di positività al Covid-19 registrati a Massafra.

La decisione di adottare ulteriori misure urgenti, in sintesi, è scaturita dopo che il Comune di Massafra ha constatato la concentrazione, in alcune aree cittadine, di un notevole numero di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che divengono centri di aggregazione, determinando situazioni di mancato rispetto delle norme sul distanziamento sociale.

«È nostro dovere attuare ogni iniziativa – continua il sindaco Quarto -, pur se difficile o impopolare, per tutelare la nostra salute e soprattutto la salute delle persone più fragili».

Con l’ordinanza, valida da domani 17 febbraio sino al 28 febbraio, si stabilisce:

  • la sospensione delle attività didattiche in presenza delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo e secondo grado, la sospensione delle attività degli asili nido e delle ludoteche sia pubblici che privati;
  • il divieto di stazionamento per le persone nelle vie e aree pubbliche sottoelencate: lottizzazione Sant’Oronzo, Piazza V. Emanuele, Piazza Garibaldi, Piazza Dante, Piazza Scarano, Piazza Croce Rossa, lottizzazione Santa Caterina, Case Italsider, Parco Madre Teresa di Calcutta, piazza Baden Powell, Piazza Nassiriya, Piazza Santi Medici;
  • la chiusura del cimitero comunale;
  • la chiusura con contestuale divieto di utilizzo delle aree fitness;
  • la chiusura dalle 18 alle 5 del giorno seguente, di tutti i distributori automatici di alimenti e bevande presenti sul territorio comunale.

La violazione dei divieti stabiliti dall’ordinanza è punita con la sanzione amministrativa da 400 euro a 1.000 euro.

«Spero si possa comprendere – ha concluso il sindaco -, ora più che mai, che serve un maggior sacrificio da parte di ciascuno per contrastare la crescita della curva del contagio e tutelare la salute dei nostri cari».

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