FATTURE SCADUTE ARCELOR, VERTICE IN PREFETTURA

Il Prefetto ha promosso un immediato confronto tecnico fra le parti

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Questa mattina il Prefetto Demetrio Martino, accogliendo l’appello di  Confìndustria  e delle Organizzazioni Sindacali, ha incontrato in
videoconferenza il Direttore dello Stabilimento Arcelor Mittal Italia, i
Commissari dell’Ilva in Amministrazione Straordinaria, i Presidenti di Camera
di Commercio, Confìndustria , Confapi e Confartigianato Taranto, il referente
dell’ABI, i Segretari generali di Fiom CGIL, Fim CISL, UILM, USB e UGL per
verificare lo stato dei pagamenti delle fatture scadute da parte di Arcelor
Mittal nei riguardi delle imprese dell’indotto.
Particolare attenzione è stata dedicata alla condizione di crisi economica di
molte aziende, rappresentata dalle Associazioni datoriali, connessa al ritardo
cumulato dalla committente nei pagamenti ( circa 38 milioni di euro),
riguardanti lavori eseguiti ed alla conseguente difficoltà degli imprenditori di
soddisfare puntualmente le rivendicazioni salariali dei dipendenti, non essendo
più in grado di sopperire alla mancanza di liquidità mediante il ricorso al credito bancario.
Al riguardo, il Prefetto, invitando l’Azienda e le parti sindacali e datoriali ad ulteriori approfondimenti delle criticità determinatesi e alla ripresa di un
metodo continuativo di confronto e dialogo, ha proposto, al fine di garantire le
aspettative degli imprenditori e di non compromettere la tenuta sociale, un
immediato confronto tecnico tra Arcelor Mittal, Confìndustria, Camera di
Commercio e Confapi per l’elaborazione condivisa di un piano di rapida
riduzione del debito che la Prefettura provvederà a monitorare.
Inoltre, appresa dal referente ABI la operatività di tutte le misure di
finanziamento previste dal “Decreto Liquidità” dello scorso 8 aprile (per
accedere al prestito fino a 25.000 euro, nonché a finanziamenti di importo fino
ad 800.000 euro e a 5 milioni di euro), il Prefetto ha suggerito alla parte
datoriale di fornire alle imprese del territorio informazioni approfondite sulle
modalità di accesso alle suddette forme di credito che potrebbero dare in un
momento di evidente difficoltà la liquidità necessaria per andare avanti.

Al contempo il Prefetto ha invitato a far pervenire segnalazioni di casi anomali
di gestione delle procedure bancarie impegnandosi a trasmetterle alla
direzione regionale della Banca d’Italia e dell’ABI per gli interventi di
competenza.
Il Direttore del locale Stabilimento Arcelor Mittal, nell’evidenziare che il ritardo nei pagamenti ai creditori è dovuto alla drammaticità del momento, in cui si sommano la crisi del mercato dell’acciaio e quella derivata dalla fermata subita dall’economia a causa dell’emergenza coronavirus, si è reso disponibile a quanto proposto dal Prefetto.

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