EX ILVA, INVITALIA CHIEDE AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

LA SVOLTA IN SERATA CON UNA NOTA UFFICIALE

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Acciaierie d’Italia verso
l’amministrazione straordinaria. “Invitalia, dopo aver esperito
negli ultimi mesi e da ultimo in queste settimane, in costante
dialogo con il Governo, ogni tentativo possibile di accordo con
il socio privato, preso atto dell’indisponibilita’ di
quest’ultimo a contribuire a garantire la continuita’ aziendale
o a sciogliere la joint venture in modo equilibrato e conforme
alle normative vigenti anche di fonte europea nell’ambito di una
situazione di crisi non dipendente dalla volonta’ ne’ da
responsabilita’ gestionali della parte pubblica, ha inoltrato
oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un’istanza
per le conseguenti valutazioni tecniche e amministrative per la
procedura di amministrazione straordinaria per Acciaierie
d’Italia spa”. Lo annuncia Invitalia in una nota.

Acciaierie d’Italia gioca un’altra
carta sul fronte giudiziario: il concordato con riserva. Questa
sera infatti la societa’ ha comunicato che “le societa’
Acciaierie d’Italia Spa, AdI Energia Srl, AdI Servizi Marittimi
Srl, AdI Tubiforma Srl hanno depositato domanda di concordato
con riserva, con richiesta di misure protettive”.
Il concordato con riserva, strumento che l’impresa insolvente
puo’ stipulare con i propri creditori al fine di cercare una
soluzione equa e vantaggiosa per entrambe le parti coinvolte,
consente all’azienda di negoziare e raggiungere un accordo con i
creditori stabilendo nuove condizioni di pagamento o una
ristrutturazione del debito. Viene detto anche ‘in bianco’
perche’ non implica la presentazione di una proposta specifica
iniziale da parte dell’impresa insolvente.

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