EMILIANO CONTESTATO ALLA FESTA UNITA

Il presidente della regione è stato oggetto degli strali di un gruppo di cittadini. Il governatore che verrà l'intervento dei parlamentari ionici. Il suo messaggio su Facebook divide i navigatori del web

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il Presidente della Regione Emiliano e gli altri partecipanti del dibattito in programma questa sera alla festa dell’Unità di Taranto sono stati duramente contestati da un gruppo di cittadini. In un post pubblicato su Facebook il governatore ha denunciato un clima di aggressività nei suoi confronti con queste parole:

Alla festa dell’Unità di Taranto un manipolo di non più di dieci esponenti che propugnava come unico punto politico la chiusura dell’Ilva- ha provocato e disturbato il dibattito tra i sindaci e i rappresentanti istituzionali presenti impedendo di fatto una normale prosecuzione di una manifestazione democratica
Solo nelle fasi di ascesa del fascismo e del nazismo in Europa si sono verificati fatti di questo tipo.
Pochi facinorosi con la scusa della tutela dell’ambiente e della salute hanno insultato e provocato per un’ora intera un’intera comunità politica senza che le Forze dell’Ordine fossero in grado di far cessare la loro attività di disturbo che non era connessa ad alcun evento in corso, ma aveva solo l’intento di intimidire il Presidente della Regione, il sindaco di Bari, il sindaco di Brindisi, il sindaco di Statte e il Segretario Provinciale del PD ed in definitiva l’intero Partito Democratico per impedirgli di svolgere serenamente i dibattiti della sua Festa.
Mi auguro che il Prefetto di Taranto e il Questore di Taranto si adoperino al più presto per identificare gli autori di questa violenza verbale e che impediscano in futuro che fatti del genere possano ripetersi.
Non possiamo tollerare come istituzioni e come esponenti del PD che una festa di partito sia impedita da disturbatori che ci hanno negato la possibilità di girare per gli stand e di salutare i tanti volontari e militanti che stanno animando la Festa dell’Unità di Taranto.
Ringrazio tutti i militanti del PD che pur essendo in schiacciante maggioranza, nonostante le provocazioni non hanno reagito.
La democrazia a Taranto va garantita.
Per questo chiederò ai Parlamentari del territorio di interrogare il Ministro dell’Interno su quanto accaduto.
Ricordo a tutti che non ci fermerete con la violenza e la prevaricazione.

Il post su Facebook è stato a sua volta oggetto di dure critiche da parte di molti cittadini e anche di alcuni messaggi indifesa dell’ex magistrato.

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